La lotta al 'pezzotto' da parte della Lega Serie A non conosce confini e ora varca addirittura l'Oceano Atlantico per colpire gli Stati Uniti. Con un ricorso al Tribunale di Milano del 3 aprile, la Lega Serie A ha chiamato in causa una società informatica statunitense che avrebbe fornito servizi ai pirati e ai loro clienti. Si chiama Cloudflare e permetterebbe di aggirare lo scudo anti-pezzotto che l’AGCOM ha schierato dal 2 febbraio. Come riporta La Repubblica, sarà il Tribunale di Milano a decidere se indagare.

Secondo la Lega, i pirati stanno attuando una precisa strategia. Cercano di eludere lo scudo del Garante italiano; e intanto diffondono in rete le istruzioni che permettono al “tifoso” di vedere le gare senza rischi, in forma anonima. Il ricorso della Lega cita uno specifico servizio che l’azienda sotto accusa sta proponendo: la Vpn gratuita, che, come ricordano da Via Rosellini, "sposta il collegamento tra i pirati e i propri clienti da una rete pubblica a una privata, in un circolo segreto dove è possibile operare al di fuori dei controlli delle Autorità". Cloudflare, dal canto suo, da sempre respinge ogni accusa e soprattutto le richieste delle autorità italiane, perché "illecite o incostituzionali". Cloudflare lamenta poi di subire, per mano dello scudo italiano anti-pezzotto, l’oscuramento di siti perfettamente legali. 

Sezione: News / Data: Dom 26 maggio 2024 alle 16:46 / Fonte: Calcioefinanza.it
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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