L'Uefa lavora per accontentare Mourinho. Non è una battuta, ma un'ipotesi di cambiamento delle regole che ben si allinea con le necessità dell'allenatore portoghese. In particolar modo, una delle soluzioni anti-crisi al vaglio dell'associazione calcistica più importante d'Europa, è la riduzione delle rose dei club a quota 25 giocatori, lo stesso numero presentabile nelle coppe europee, trasferito anche nei campionati nazionali. Un'idea per impedire alle società di eccede con le spese tesserando fin troppi giocatori i quali, per la maggior parte della stagione, rimangono inutilizzati pur avendo costi anche elevati.

Il desiderio di Mourinho, non appena arrivato all'Inter, è stata la riduzione della rosa a 24-25 giocatori, cosa non avvenuta né in estate né durante il mercato di riparazione. Oggi il portoghese si trova così, suo malgrado, a dover scontentare campioni del calibro di Cruz, Crespo, ma anche i vari Mancini, Jimenez, Burdisso e Materazzi,i quali non trovano spazio nella rotazione dell'allenatore di Setubal. Con un regolamento impositivo, in via Durini sarebbero costretti ad accontentare gioco forza Mourinho, riducendo decisamente la rosa dei giocatori tesserati. Un'altra ipotesi di innovazione dell'Uefa, assai caldeggiata da Michel Platini, è un tetto salariale sul modello dell'Nba, soluzione che però è stata accolta freddamente dalla maggior parte dei grandi club.

Sezione: News / Data: Mar 24 marzo 2009 alle 20:13
Autore: Fabio Costantino
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