L'ex arbitro Claudio Gavillucci, intervenuto ai microfoni di TMW Radio, ha commentato i casi da moviola e, in particolare, quelli di Milan-Torino e Juve-Bologna. "Il rigore non dato al Bologna è poco comprensibile perché la dinamica prepara il direttore di gara ad assegnare un rigore, perché c'è un difensore che perde il tempo e l'attaccante scappa. L'unico modo che ha è colpire l'avversario, Di Bello avrebbe avuto tutto il tempo di preparare, per dinamica, quel penalty. Questo è il primo motivo che non mi spiego perché dice 'ho visto io, siete arrivati in contemporanea'. L'unica spiegazione che mi do sul Var invece è quella che essendo un contatto anche corpo a corpo, Fourneau ha potuto pensare che la discrezionalità fosse dell'arbitro in merito all'intensità. Non condivido, ma ho provato a darmi questa spiegazione. L'intervento su Chiesa poteva essere passibile anche di rigore perché il difensore frana sulla schiena dell'avversario. Se Di Bello avesse decretato rigore non sarebbe potuto essere considerato errore. Deluso da Mariani che va al monitor e non rimane sulle sue decisioni, soprattutto sul fallo di mano con cui ha punito il difensore del Torino. Se vado davanti al monitor e oltre all'elemento del campo ho anche il video, si deve avere il coraggio di confermare quella scelta".

Sezione: News / Data: Lun 28 agosto 2023 alle 16:52
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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