Lo stadio di San Siro non verrà demolito. Questa è la granitica certezza del portavoce del Comitato Sì Meazza Luigi Corbani, che in una nota elenca i tre motivi che, anche in caso di via libera del Comune al progetto di Milan e Inter per la realizzazione di un nuovo stadio nell’area di San Siro, impediranno di radere al suolo l'attuale stadio. Il primo motivo citato da Corbani riguarda il fatto che "lo stadio di Milano è un bene tutelato: oltre alle decisioni del ministero dei Beni e delle Attività culturali, preannunciate dal sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, comunque nel 2025 scatta la tutela per i settant’anni del secondo anello, parte integrante del primo e del terzo anello".

Il secondo motivo è legato agli equilibri politici della giunta di Beppe Sala: "Non esiste più la maggioranza in Consiglio comunale a sostegno della demolizione del Meazza, a meno che il sindaco voglia appoggiarsi sulla Lega di Matteo Salvini". Dulcis in fundo, la presenza di società che si sono fatte avanti per la gestione del Meazza, senza demolirlo; il riferimento è ad Asm Global, la società che il promoter musicale e membro del Comitato Sì Meazza Claudio Trotta ha portato a Palazzo Marino per un incontro preliminare con Sala sul futuro dell’attuale stadio. Il gruppo sarebbe pronto a studiare un progetto per utilizzare San Siro anche nel caso in cui Milan e Inter realizzassero il nuovo impianto nell’area limitrofa.

Sezione: News / Data: Lun 28 novembre 2022 alle 17:20 / Fonte: Il Giorno
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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