Tra gli undici club deferiti nell'indagine sulle plusvalenze c'è anche la Juventus. La redazione di Calcio e Finanza ha potuto visionare il fascicolo della Procura FIGC sul club bianconero, di cui viene riportato un passaggio importante: “Dal raffronto tra i corrispettivi riconosciuti nelle operazioni – si legge nell’atto della Procura raccolto dai colleghi di C&F -, corrispettivi effettivamente pagati non trattandosi di operazioni incrociate, con quelli delle operazioni segnalate da Covisoc si può notare che, quando le società devono sostenere esborsi finanziari effettivi, attribuiscono ai diritti alle prestazioni dei calciatori valori inferiori a quelli concordati nelle operazioni incrociate, pur trattandosi – in quest’ultimo caso – di calciatori che presentano carriera sportiva meno importante e profilo tecnico di minore caratura. Le transazioni comparabili dimostrano quindi che i valori attribuiti ai diritti oggetto di scambio senza trasferimenti di denaro o con conguagli di importo contenuto non corrispondono ai valori di mercato”.

L’indagine ha riguardato principalmente le cosiddette operazioni incrociate, ovvero quelle “pressoché contestuali che coinvolgono le medesime due società ed i cui prezzi di compravendita si equivalgono o quasi, generando così crediti e debiti di pari importo che si estinguono per compensazione senza generare né incassi né pagamenti, quindi prive o pressoché prive di movimentazione finanziaria. Tali scambi incrociati generano così effetti patrimoniali (acquisti di diritti) ed economici (vendite di diritti) ma senza impegnare le società dal punto di vista finanziario”.

Secondo C&F le cessioni della Juventus sono valse complessivamente 216,3 milioni per complessive 152,2 milioni di plusvalenze, mentre gli acquisti hanno portato ad un costo di 207,2 milioni. "Tuttavia, alcune operazioni (come ad esempio lo scambio Cancelo-Danilo o quello Pjanic-Arthur) sono stati ritenuti effettuate ai giusti valori: secondo la Procura, quindi, le operazioni sotto indagine hanno riguardato 90,5 milioni di cessioni per 80,8 milioni di plusvalenze registrate a bilancio. L’accusa, però, parla di “reali” plusvalenze pari a 28,2 milioni, con plusvalenze quindi ritenute fittizie per 60,3 milioni" conclude C&F.

Sezione: News / Data: Lun 11 aprile 2022 alle 17:14 / Fonte: Calcioefinanza.it
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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