Gasp a MP: "Bisogna dimenticare il passato"

Non cerca scusanti a fine partita Gian Piero Gasperini, che ai microfoni di Mediaset Premium prova a trovare delle spiegazioni alla debacle contro il Novara: “Effettivamente è stata brutta partita, che abbiamo cercato di interpretare in modo diverso rispetto alla Romaa. Volevamo essere più offensivi e questo ci ha creato dei problemi. La mia diagnosi è che questa squadra non può giocare in modo diverso da quando è scesa in campo più coperta. Non è una questione di difesa a quattro, ma di compattezza. Tutte le volte che abbiamo provato a imporre il gioco abbiamo trovato più difficoltà. Pazzini? Non c’entra con la tattica, gli ho preferito Milito perché voglio cercare di recuperarlo per fare in modo che torni quello di due stagioni fa. Chiaro che anche lui ha delle difficoltà in questo momento. Moratti? Non ho ancora parlato con lui, mi preoccupo solo di lavorare ancora con questa squadra, ne parlerò con i lpresidente e con i dirigenti. Prendo atto di queste partite in cui la condizione è di una squadra che non ha fatto benissimo e non deve andare alla ricerca del passato, ma guardare in faccia il presente. Non bisogna azzerare tutto, bisogna partire dalla realtà che è quella delle ultime prestazioni.

Bisogna caapire se è colpa dell’allenatore, e in questo caso il problema è facilmente risolvibile, altrimenti se si tratta di questioni di fondo bisogna lavorarci su e prendere dei provvedimenti, vale a dire adeguare la condizione della squadra al momento al tentativo di raggiungere una consistenza superiore. Il rapporto con i giocatori è assolutamente professionale e forse di più, loro sono i primi a rattristarsi, hanno cercato di dare il meglio impegnandosi. Non riusciamo ad allenarci molto, ci siamo aassemblati a pochi giorni dall’inizio del campionato ma non deve essere una scusa. In questo momento abbiamo delle caratteristiche e su quelle dobbiamo fare delle considerazioni. Non dobbiamo andare a cercare motivazioni che non ci sono. Questa squadra deve essere molto coperta a centrocampo e in difesa per evitare di prendere delle infilate com’è successo a Palermo e a Novara. Speravo che un gioco più offensivo fosse possibile contro i piemontesi, non è stato così”.