Responsabile di Inter Academy in Florida dopo un lungo e glorioso passato in nerazzurro, Riccardo Ferri si intrattiene ai microfoni di Inter Channel parlando in primo luogo di questo progetto: "Sviluppare l'interesse per il calcio ed ampliarlo attraverso il marchio dell'Inter è una bella sfida. In quelle zone c'è una forte influenza sudamericana, dunque la qualità è più alta rispetto al centro e nord America. Il nostro obiettivo è formare allenatori, condividere conoscenze, stare con i ragazzi". Con un occhio sempre attento alle vicende della squadra: "Vivo l'Inter da qualche migliaio di chilometri di distanza. Per quello che vedo la squadra va completata, ma adesso è difficile farci gol. Roberto Mancini ha dalla sua la capacità di poter completare la squadra con la società. La mia impressione è che si adatti alle squadre avversarie, ha grandi capacità, sa quello che vuole. Siamo in testa alla classifica e ciò la dice lunga sulla capacità del mister".

Prima della sfida del San Paolo, altra tappa decisiva della stagione nerazzurra, c'è da affrontare il l'esordiente Frosinone a San Siro: "La trasferta di Napoli è difficile, ma attenzione anche al Frosinone. Bisogna confermare la capacità di adattarsi anche alle squadre più piccole, con voglia, piglio e la stessa attenzione con cui sicuramente affronteremo il Napoli". Nonostante il primato in classifica non sono mancate alcune critiche al gioco dell'Inter: "In Italia è un classico cercare sempre l'altra faccia della medaglia, quel qualcosa che non va mai bene. Ben vengano le critiche però, se poi vinci sempre 1-0 e si resti primo in classifica. La squadra deve isolarsi dalle critiche, Mancini è l'allenatore capace di gestire queste situazioni. La forza di una squadra si vede quando resta compatta nei momenti di difficoltà".

Da ex difensore, Riccardo Ferri non può che avere un occhio di riguardo alla coppia composta da Jeison Murillo e Joao Miranda: "A livello difensivo siamo migliorati tantissimo. Sono giocatori che possono diventare cardini della difesa interista, che aveva bisogno di innesti del genere. In più abbiamo uno dei migliori portieri al mondo". Analogie tra l'Inter del Trap e quella attuale? "Squadra bassa, corti dietro e ripartenze in velocità. Però c'è da dire che fare paragoni a tanti anni di distanza è molto difficile'.

Sezione: News / Data: Sab 21 novembre 2015 alle 22:13 / Fonte: Inter.it
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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