La Serie A tornerà fra qualche anno a 18 squadre: una cura dimagrante che si avvicina visto che la riforma dei campionati tanto caldeggiata dal presidente Figc Carlo Tavecchio è ormai in dirittura d'arrivo. Dal proprio blog SpyCalcio, il giornalista de La Repubblica Fulvio Bianchi spiega: "La madre di tutte le riforme era fra le priorità del programma di Tavecchio. Ce l'ha fatta (quasi). Importante la sua opera di mediazione, così come quella del suo dg Michele Uva. Ma molti meriti vanno dati a Claudio Lotito: a volte esagera, si "allarga" un po' troppo ma, almeno in questa circostanza, è stato abile nel mettere d'accordo le parti, Lega di A e Lega di B. E' stata trovata una soluzione a metà, che può accontentare tutti: la A torna a 18, la B scende a 20 (per ora, poi più avanti dovrebbe arrivare anch'essa a 18). (...) In settimana assemblee delle Leghe di A e B, poi il 26 consiglio federale: la riforma va approvata entro giugno per andare a regime dal 2017-'18. Ma cosa significa la A a 18? Meno partite, meno turni infrasettimanali d'inverno, meno stress per i calciatori, più spazio per gli stages della Nazionale. E anche, si spera, un livello dello spettacolo migliore: ora, sovente, è modesto. Anche le (pay) tv sono d'accordo sulla A a 18. Un passo avanti importante, frutto di diplomazia e buon senso".

Sezione: News / Data: Dom 17 maggio 2015 alle 20:13
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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