Tra i vari contesti che hanno subito un brusco freno a causa della pandemia, è stato palese quello del calciomercato. L'effetto Covid ha fatto la sua parte anche tra i grandi campionati europei, dove i dati parlano chiaro e evidenziano un nettissimo calo degli investimenti. Nel gennaio 2021, tra i top 5 dei campionati europei (Premier League, Serie A, Bundesliga, Liga e Ligue 1), sono stati spesi solamente 291 milioni di euro, mentre l'anno precedente la somma delle spese dei club ammontava a 1,29 miliardi di euro. Si parla quindi di un calo davvero drastico, del 77% circa. In serie A ad esempio sono stati spesi 70 milioni, il 79% in meno rispetto alla sessione invernale precedente, dove i milioni in uscita sono stati 354. La Premier League si conferma come campionato più ricco e in salute d'Europa, con 100 milioni, che equivalgono comunque al 70% in meno di investimenti eseguiti nel gennaio 2020. Seguono la Bundesliga, con 60 milioni investiti (-77%), Ligue 1 con 33 milioni (-78%) e il fanalino di coda, la Liga spagnola dove sono stati spesi solamente 25 milioni, ovvero l'87% in meno. Dando uno sguardo più da vicino agli acquisti "di peso" di questa sessione di mercato, spicca solamente l'affare Adam Diallo, dove è stata coinvolta l'Atalanta, che ha ufficializzato la cessione del giocatore ivoriano (con cittadinanza italiana) al Manchester United per una somma di 25 milioni di euro più 15 di bonus, in una trattativa che era già conclusa a settembre. Al secondo posto si vede il passaggio di Sebastian Haller dal West Hai all'Ajax per 22,5 milioni, seguito dall'arrivo al Lipsia di Dominik Szobolszlai, prelevato dal Salisburgo per 20 milioni di euro. Nel complesso l'effetto della crisi portata dalla pandemia, equivale a un calo negli investimenti nel mercato a livello internazionale a quota 5,63 miliardi di dollari nel 2020, ovvero quasi 2 miliardi in meno rispetto al 2019 (7,35).

Stefano Sessarego

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Sezione: News / Data: Gio 04 febbraio 2021 alle 23:28
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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