"Di Eder posso dire solo bene, perché per me era un giocatore fondamentale". Così Walter Zenga difende l'oriundo, finito nel mirino della critica non appena ha indossato la casacca nerazzurra dell'Inter. "Avevo capito come utilizzarlo per farlo rendere al meglio: con Mihajlovic, infatti, faceva anche il terzino nel 4-3-3, io invece gli ho chiesto di stare più alto e concentrarsi solo nel fare gol: diciamo che l'ho utilizzato come l'asso di quadri. Lui è un giocatore molto disponibile e questo è un 'problema': è portato a sacrificarsi molto e la grande disponibilità che dà la paga facendo molta fatica e rendendolo così meno lucido in zona gol". Quasi un paradosso, insomma. E nel mercato di gennaio c'è una componente da non sottovalutare secondo l'Uomo Ragno: "Cambiare a metà stagione è sempre una problematica, perché non si hai mai il tempo necessario per adattarsi alla nuova realtà. Credo comunque che Eder si rivelerà un acquisto fondamentale per l'Inter, tant'è che se oggi fossi su una panchina, sarebbe il primo nome che farei al mio presidente". 

 


 

Sezione: News / Data: Sab 26 marzo 2016 alle 09:45 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print