Anche in Spagna si sono accorti del giovane talento Coutinho. E sul sito Lavanguardia.es, nella sezione "giovani talenti", ecco una descrizione del futuro campione neroazzurro: "Questo ragazzo di 18 anni è uno dei giocatori più talentuosi che esce dalla cantera brasiliana degli ultimi dieci anni. Il calcio brasiliano non ferma la produzione di calciatori eccezionali. Se avete avuto notizie di Neymar, Paulo Henrique e Carlos Eduardo, in questi giorni vi consigliamo di andare all'Inter, per vedere un giocatore che è stato paragonato a Pelè e Robinho. Si chiama Philippe Coutinho, ha 18 anni e un futuro promettente. Non è facile comunque fare paragoni con Coutinho perché è un giocatore diverso rispetto al quelli che sono venuti dal Brasile. Brillò per la prima volta nel Campionato sudamericano U-15 in Rio Grande do Sul nel 2006, vinto dal Brasile. Il giovane Felipinho, come era chiamato allora, aveva lasciato tutti a bocca aperta.

Villarreal e Barça si sono subito interessate a lui e dopo di loro c'era anche il Real Madrid. E' stato vicino a venire in Spagna, ma i più veloci sono stati gli italiani dell'Inter. Hanno pagato 3,8 milioni di euro per un giocatore che non poteva arrivare fino a settembre 2010. Così Coutinho ha continuato la sua formazione nel Vasco da Gama fino a quest'estate, quando l'Inter ha potuto finalmente ammirare la sua giovane stella. Il suo nuovo manager Rafa Benitez non ha esitato un secondo e ha subito affermato che lui è il "futuro dell'Inter". Coutinho ha giocato nelle amichevoli pre-campionato e nella Supercoppa Europea e ha debuttato in campionato contro il Bologna. L'Inter ha venduto Ballotelli anche perché è arrivato il giovane brasiliano, come ha detto il presidente Massimo Moratti: "Non c'è problema, abbiamo un altro giovane talento."

Il neo giocatore dell'Inter non è propriamente un attaccante, ama giocare dietro le punte e ha una tecnica sopraffina. Ha una grande velocità palla al piede e ha una buona visione di gioco. In alcune cose ricorda Xavi e Iniesta, ma comunque ha solo 18 anni. E' anche bravo sotto porta: inventa e realizza un sacco di gol. Non sarà facile però adattarsi al calcio italiano per il suo fisico, 1,71 m. e 72 chili. Ma le qualità e il talento non mancano, così come la fiducia del suo nuovo allenatore".

Sezione: News / Data: Dom 03 ottobre 2010 alle 11:35 / Fonte: Lavanguardia.es-Mundo Deportivo
Autore: Guglielmo Cannavale
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