Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, il giornalista della Gazzetta dello Sport Paolo Condò suggerisce una ricetta per la gestione del campionato: "Come succede nelle leghe americane, serve un amministratore delegato in Lega che abbia la capacità di prendere delle decisioni per tutti. Fino a quando aspetteremo che siano i presidenti a farlo, è evidente che nessuno ha la visione per vedere il bene comune. Ci risparmieremmo queste scene grottesche, anche a tragedia in corso".

Si riuscirà a rispettare la richiesta della Uefa di presentare un piano entro il 27 maggio? "Come in altri settori, è necessario che vengano approntati tutti i vari piani per lo sviluppo della stagione. E' vero che non puoi giocare con 500 morti al giorno, ma la speranza è che questo numero vada a diminuire. Quando questa curva sarà scesa quasi a zero, il calcio dovrà essere necessariamente uno dei motori della ripartenza del Paese. I settori che creano ricchezza sono quelli che intercettano la passione delle persone. Il calcio riparte perché la gente lo vuole. Non si torna a giocare per il denaro".

Sezione: News / Data: Gio 23 aprile 2020 alle 15:28
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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