Intervistato dal Sole 24 Ore, Andrea Abodi, ministro dello sport, è tornato a parlare della Commissione indipendente per il controllo dei bilanci dei club di Serie A voluta dal Governo, che prenderà forma nelle prossime settimane, dopo l'emanazione entro i primi di settembre di un Dpcm. "È stata sorprendente la reazione, soprattutto nei toni e nei modi, ed era scontato che fosse superata di fronte a uno strumento che deve essere di garanzia per il sistema professionistico - le parole di Abodi -. Lo sport deve imparare a saper combinare l’autonomia che va sostanziata con l’autorevolezza, la serietà, la terzietà e la trasparenza con il confronto pubblico. Il fatto di aver definito i contorni di questo organo in modo che non interferisca con l’autonomia dello sport toglie alibi a tutti. La Commissione assume criteri e norme dalla Federazione ed effettua sistematicamente e in profondità i controlli, che non sono solo quelli relativi alla gestione economico-finanziaria delle società, ma attengono anche ai corretti adempimenti, sportivi, fiscali e previdenziali. Da qui la presenza del Direttore dell’agenzia delle Entrate e del presidente dell’Inps. Il nuovo organismo si occuperà di verificare anche gli assetti proprietari, altro tema di grande portata. Dopodiché, la commissione consegnerà le risultanze di queste verifiche al consiglio federale per le licenze nazionali ovvero alla giustizia sportiva per le eventuali determinazioni di quest’ultima. La commissione ovviamente interagisce con i club sul versante del contraddittorio, perché è giusto che ci sia un confronto senza assumere un ruolo improprio, e può suggerire alla federazione eventuali correttivi che consentano di perseguire l’obiettivo dell’equilibrio economico-finanziario, preservando l’equa competizione, che non è un tema secondario". 

Sezione: News / Data: Sab 17 agosto 2024 alle 15:48
Autore: Mattia Zangari
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