Possono 96 minuti di una partita di calcio della massima competizione europea mettere in discussione 4 mesi di una stagione a dir poco perfetta? Sì, se ti chiami Inter e pareggi 0 a 0 con la Real Sociedad, arrivando al secondo posto nel girone di Champions League. Tale pareggio, non all'altezza delle aspettative, sebbene abbia pregiudicato soltanto in parte il prosieguo del cammino nerazzurro in Europa, visto che dall'urna di Nyon è uscito l’Atletico Madrid, poteva davvero cambiare tutto. E poteva cambiare tutto se durante quel famoso martedì sera l’Inter per avere la meglio sugli spagnoli avesse schierato la formazione titolare, nelle cui fila milita l’imprescindibile Lautaro Martínez. In quel caso a febbraio avremmo potuto assistere a un doppio confronto non di assoluto livello, magari contro il Copenhagen. E invece no, perché Inzaghi ha voluto fare turnover, forse perché l’obiettivo di quest’anno è la seconda stella, preferendogli l'impalpabile Sánchez, che ha corso a perdifiato senza combinare nulla. Non solo, quando finalmente ha deciso di inserire l’argentino non lo ha schierato con Thuram, uno dei pochi che in campo con le sue cavalcate aveva messo in difficoltà la Real Sociedad, avendolo sostituito con Arnautović, che non ha tenuto un pallone. Mai come questa volta in casa Inter si sarà accesa la prima spia luminosa della stagione: a gennaio c’è bisogno almeno di una punta in grado di sostituire gli attaccanti di riserva, Arnautović e Sánchez, che non stanno facendo per nulla bene.

La voce Taremi torna prepotentemente a farsi sentire

Quest'Inter che sta stupendo in campionato, soprattutto dopo la convincente vittoria sulla Lazio, che ci ricorda perché i nerazzurri non a caso possono vantare il migliore attacco e la migliore difesa, un po' meno in Europa, nonostante la qualificazione agli ottavi di Champions League ottenuta con una giornata di anticipo che gli porrà di fronte l’Atletico Madrid, a gennaio non avrà bisogno di stravolgere la rosa, bensì di fare qualche intervento mirato. Considerando il ruolino di marcia che tra le altre cose recita una sola sconfitta in Serie A, un qualcosa che, come ha giustamente sottolineato Marathonbet, fa dell’Inter di Inzaghi una macchina ancor più perfetta rispetto a quella del duo Mourinho-Conte, ci sarebbe bisogno di rinforzare l’attacco. La voce Taremi, dopo quanto offerto in campo martedì sera da Arnautović e Sánchez, torna prepotentemente a farsi sentire. L’iraniano, lo ricordiamo, dopo essere stato a un passo dall’essere ingaggiato questa estate dal Milan, che alla fine per questioni economiche ha preferito virare su Jović quale vice Giroud, era stato accostato all’Inter per il mercato di gennaio. Sebbene Marotta e la dirigenza abbiano smentito più volte un loro interesse per questo calciatore simile per caratteristiche fisiche e tecniche a Edin Džeko, ora difficilmente potranno continuare a nascondersi. L’attuale giocatore del Porto è proprio ciò che serve all’Inter, non solo perché in avanti può offrire una nuova soluzione tattica, ma soprattutto perché può far rifiatare Lautaro Martínez e Thuram, compito che sarebbe dovuto spettare a El Niño Maravilla e all’ex bomber del Bologna. Per il 31enne iraniano potrebbero bastare 20 milioni per averlo a gennaio, oppure attendere la scadenza del contratto a giugno 2024. Ma i nerazzurri se vorranno confermare quanto di buono stanno facendo vedere quest’anno non possono aspettare fino a inizio estate.

Il giovane Nikola Krstović

Oltre a Taremi ci sarebbe un piano b: ingaggiare il giovane Nikola Krstović, prelevandolo direttamente dal Lecce. Se n’era già parlato a fine ottobre; l’idea sarebbe stata quella di affiancarlo alle attuali 4 punte per farlo crescere e lanciarlo successivamente nella mischia la stagione successiva. Dopo quanto visto in attacco contro la Real Sociedad, quest’idea ovviamente non è più valida. Ma siamo sicuri che i nerazzurri possano permettersi di aspettare un promettente 23enne? Probabilmente no, ora che le cose stanno andando più che bene soprattutto in campionato. Se non fosse per la sconfitta contro il Sassuolo il cammino in Italia della formazione di Inzaghi potrebbe dirsi perfetto. Ecco alcuni numeri:

12 vittorie

2 pareggi

1 sconfitta

37 goal segnati

7 goal subiti

Leggermente meno quello di Champions League dopo il pareggio per 0 a 0 con la Real Sociedad, che però sarà servito alla dirigenza per capire che in attacco Arnautović e Sánchez non sono il massimo.     

Sezione: News / Data: Mer 20 dicembre 2023 alle 04:30
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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