Ai colleghi della Gazzetta dello Sport, Carlo Ancelotti ha parlato della sua esperienza nella Ligue1 e della sua nuova vita al Paris Saint-Germain. Un club chesul mercato si è incorciato spesso con le società italiane, soprattutto con l'Inter.

Dopo aver tolto all’Italia Ibra, Thiago Silva, Lavezzi e Verratti, il Psg ha negato Lucas all’Inter. 
«Su Lucas c’era soprattutto il Manchester United».

E Ferguson ha detto che 45 milioni per Lucas sono troppi, invocando l’intervento Uefa. Invidioso?
«I giocatori ormai vengono al Psg per il progetto. Lucas qui trova una forte colonia brasiliana. E poi si vive meglio a Parigi. Il prezzo l’ha fissato lo United e il Psg ha fatto un lieve rialzo. Si chiama legge di mercato. Quest’anno abbiamo investito tanto perché vogliamo essere competitivi subito. Ma non compreremo sempre 4-5 giocatori. Il prossimo anno faremo solo qualche accorgimento».

Le italiane sono più indietro. Quanto tempo per tornare ai vertici?
«Solo sulla carta. Il Milan in Europa rimane più competitivo visto che la Juve stavolta è impegnata su più fronti. Per lo scudetto vedo Milan, anche se deve gestire l’assenza di Ibra e Thiago, la Juve che deve affrontare invece la squalifica di Conte, che può pesare. Poi l’Inter con una nuova filosofia, Roma e Napoli. Trovo Montella molto intelligente, ma non penso la Fiorentina possa puntare subito in alto. Comunque in Italia paghiamo la crisi. Se le aziende dei presidenti sono in difficoltà è normale che i club tirino la cinghia. E gli stranieri non vengono per i problemi di violenza e di infrastrutture scadenti.Macontro le italiane in Europa non è mai facile».

Sezione: News / Data: Mar 21 agosto 2012 alle 10:34 / Fonte: Gazzetta
Autore: Alessandro Cavasinni
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