"Partita molto intensa, bella, combattuta. Faccio i complimenti ai ragazzi, diamo continuità dopo Monza, quando non ho parlato perché ero triste dopo l'episodio all'ultimo secondo. Ora mi pento di non aver parlato per dare merito a questi ragazzi e il punto di oggi è merito loro. Faccio i complimenti a Inzaghi e alla sua Inter: sono davvero fortissimi, gli faccio un grande in bocca al lupo". Dejan Stankovic commenta a SkySport il pari con l'Inter. 

Hai pensato di poterla vincere?
"Ci abbiamo provato qualche volta a metterli in difficoltà, ma la tensione c'è e capisco certi errori. Con maggior tranquillità, qualche ripartenza pulita potevamo farla. Abbiamo avuto le nostre occasioni, ma anche l'Inter ne ha avute e siamo stati fortunati. Io credo nell'umiltà e nell'orgoglio".

Ora in cosa sperate per salvarvi?
"Non voglio guardare indietro. Ultimo secondo a Empoli, ultimi minuti con l'Udinese, quello che è successo a Monza... Crediamo nel nostro lavoro. L'Inter ha avuto una grande palla anche nel finale, ma noi eravamo pronti lì a bloccarla. E sono contento per Murillo, in campo dopo tanto: lui, Nuytinck e Amione grandi prestazioni. Bravi tutti, abbiamo speso tantissimo e ora dobbiamo prepararci a sabato".

L'Inter all'inizio era dilagante, poi siete riusciti a meritarvi un punto.
"A volte la tensione lega le gambe, ma volevamo anche prenderci rischi calcolati alzandoci e pressando. L'Inter gioca a memoria, i centrocampisti fanno strappi da paura, escono in palleggio... La partita ti portava ad abbassarti per essere più compatto, ma io volevo provare a prenderli alti. Molto orgoglioso dello spirito di gruppo".

Perché tante difficoltà a fare gol?
"Ce la stiamo mettendo tutta, le sto provando tutte. Oggi c'erano Lammers, Djuricic, Gabbiadini, Cuisance: quattro offensivi. La difficoltà c'è, ma non dobbiamo abbatterci. Col Monza abbiamo fatto due gol, oggi potevamo farne di più. Miracolo? Testa alta e non pentirci di non aver dato tutto".

Poi alla fine dell'intervista il tecnico serbo dedica un pensiero ai popoli che stanno avendo a che fare con le scorie del terribile terremoto e ad Alberto Zaccheroni.

Sezione: L'avversario / Data: Lun 13 febbraio 2023 alle 23:16
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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