È visibilmente soddisfatto Rangnick quando si presenta in sala stampa per rispondere alle domande dei giornalisti. Ecco i passaggi più significativi del suo intervento:

"Cosa posso dire, partita fantastica, divertente, poteva finire anche 5-10 o 4-8, serata entusiasmante per i tifosi. La chiave della vittoria? Dal primo minuto abbiamo cercato di giocare offensivamente, concedendo occasioni all’Inter ma creandone tante. Dopo la rete immediata abbiamo saputo rispondere, non credevo che, dopo il derby, potessimo concedere una rete anche prima del 40esimo secondo.

Jurado e Bahumjohann? Sapevo che si tratta di bravi giocatori. Bahumjohann giocava nella mia squadra sei anni fa e si vedeva che era un talento. Logico che giocasse come ha fatto stasera. Jurado era deluso per non essere sceso in campo contro il St. Pauli, ma contro l’Inter ha fatto vedere di essere parte integrante della squadra.

Ci troviamo un una situazione particolare, non mi era mai successo di prendere una squadra in corsa così. Abbiamo giocatori infortunati e altri che non possono giocare in Champions, oggi ho rischiato schierando giocatori che solitamente non hanno spazio. Edu doveva giocare al centro e io l’ho fatto giocare lì. Abbiamo questi elementi e devo farli giocare.

Noi conosciamo la qualità dell’Inter, per questo quello di stasera è un grande passo in avanti. Non siamo però ancora qualificati, dobbiamo disputare ancora il match di ritorno. Ora pensiamo alla sfida di Bundesliga di sabato. Se passeremo il turno vorrà dire che avremo altri incontri da disputare anche in Europa.

La fiducia tra i giocatori è importante, anche in vista del ritorno. Segnalerei la grande prestazione di Edu, simbolo della fiducia che i ragazzi hanno in loro stessi".

Poi, a Sky afferma: "Applaudo i miei ragazzi, hanno saputo rialzarsi dopo i due gol subiti dall'Inter e non era affatto semplice. I nerazzurri erano abbastanza sbilanciati, dunque era normale che ci concedessero qualcosa in avanti".
 

Sezione: L'avversario / Data: Mar 05 aprile 2011 alle 23:20
Autore: Fabio Costantino
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