Si chiude nel peggiore dei modi la storia tra la Lazio e Vladimir Petkovic. Come previsto, ieri, attraverso un comunicato, la società ha spiegato che è venuto meno il «vincolo fiduciario che costituisce elemento essenziale del rapporto di lavoro», e ha annunciato il licenziamento per giusta causa. Subentra ufficialmente Edy Reja, che sarà presentato oggi (ore 14) alla stampa e domani sarà regolarmente in panchina contro l’Inter. A nulla è servito l’incontro di venerdì, dove si è trattato su una possibile buonuscita. Niente da fare, la Lazio ha tenuto il punto: "Abbiamo una doppia violazione, sia di carattere federale che giuslavoristico", avverte l’avvocato biancoceleste, Gian Michele Gentile, riferendosi alla firma di Petkovic con la Svizzera.

"Un licenziamento ingiusto e pretestuoso", ha tuonato l’avvocato del bosniaco, Paco D’Onofrio. Venerdì il tecnico aveva portato con sé il contratto firmato con la Svizzera, dove la data riporta 23 dicembre, proprio il giorno in cui avvenne l’annuncio. Poco prima Petko aveva avvertito Lotito, quindi "nessuna violazione", dice il suo legale. E al club che gli contesta di aver creato "un clima di sfiducia", il bosniaco replica con gli sms ricevuti dai suoi giocatori: "Mister, le siamo vicini, grazie di tutto". Vlado augura ai giocatori e ai tifosi "che la stagione finisca nel migliore dei modi", ma con la società è già pronto il contropiede: ricorso e risarcimento danni all’immagine.

Sezione: L'avversario / Data: Dom 05 gennaio 2014 alle 11:58 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandra Stefanelli / Twitter: @Alestefanelli87
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