Dopo il triplice fischio di Inter-Napoli, Gennaro Gattuso analizza a caldo il match di San Siro ai microfoni di SkySport: “Bisogna buttarla dentro, se non lo fai, allora fai fatica. Oggi abbiamo fatto una buona partita rispetto alla Coppa Italia, abbiamo provato a giocare ma loro facevano grande pressione. La squadra mi è piaciuta, abbiamo creato tanto ma non abbiamo fatto gol”.

Oggi poteva essere un test per il Barcellona.
“Partita e squadre diverse, l’Inter è fisica e il Barcellona palleggia bene. Dobbiamo lavorare su quello che stiamo creando ma ci manca l’anima e non facciamo gol. Anche oggi abbiamo subito poco ma abbiamo preso gol, serve più anima perché ora l’abbiamo persa”.

Ti aspetti la stessa aggressività mostrata dall’Inter anche dal Barcellona?
“E’ diversa, qui c’è più peso specifico. Sono d’accordo quando dici che nel primi 10’ non siamo entrati in campo, c’era bassa intensità e con l'Inter non te lo puoi permettere: può sempre creare dei fastidi. Milik non ha fatto una buona partita, dobbiamo migliorare”.

Come farai a tirare fuori l’anima di cui parli?
“In questo momento dobbiamo annusare il pericolo e dimenticare quello che abbiamo fatto. Mi da fastidio quando sento dei discorsi, come lo schiacciatore che vuole fare il palleggiatore o viceversa. Sbagliamo gol e diamo la colpa a tutti, dobbiamo pensare da squadra come abbiamo fatto per diverso tempo. Le occasioni sprecate stanno dando un po’ di malumore alla squadra”.

L’attacco migliore sembra essere Callejon-Mertens-Insigne. Scenderanno in campo con il Barcellona?
“Loro a Barcellona? Vediamo (ride, ndr). Ora mancano 13 giorni, una partita di campionato e poi faremo le valutazioni. Loro hanno dato tanto per questa maglia e non invento io le loro caratteristiche. Vedremo”.

Avete tanta qualità.
“Non sono d’accordo. Dobbiamo ritrovarci, non basta solo la qualità. La parola ‘anima’ non va sottovalutata, non c’è un interruttore che accendi o spegni e tra 12 giorni va tutto bene. Dobbiamo ritrovare l'anima. La squadra mi è piaciuta, ma non basta: mi aspetto di più perché abbiamo toccato il fondo, ci siamo ripresi aggiustando la stagione iniziata male ma dopo la Coppa Italia non stiamo giocando con il coltello tra i denti. I ritmi non si abbassano, quando iniziamo a fare i vigili non va bene. Non dobbiamo chiacchierare”.

Ti sei arrabbiato quando hai visto la foto dei giocatori in barca?
“No e la cosa bella è che quello che dico a voi lo dico ai giocatori. Prima parlo con loro, ma 4-5 giorni prima, e poi con voi. Io ho solo detto che in questo momento per la bellezza di Napoli e il caldo, ognuno di noi deve fare un passo indietro e dormire un'ora in più, mangiare alle 20.30 e non alle 22.30. Non voglio che i calciatori vivano la carriera come me, che ero malato, che non sbagliavo una virgola, ma è giusto farglielo presente, voglio dargli un consiglio".

Osimhen l'hai scelto perché ha anima? 
"Ne parliamo quando arriva, ora è troppo facile. Parliamo di Mertens, Milik, Insigne e di chi c'è. Poi quando ci sarà la presentazione vi spiegherò tutto".

E' vero che ti riduci lo stipendio per Osimhen? 
"Lascia stare, andiamo avanti..".

Sezione: L'avversario / Data: Mer 29 luglio 2020 alle 00:11
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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