Si aspettava un'Inter così spregiudicata gli chiediamo.
"Se avevamo delle occasioni e non le abbiamo sfruttate vuol dire che noi stessi abbiamo abdicato per il campionato, ora dobbiamo ripartire cercando di dare il meglio in casa. Ma non è una stagione da buttare, perché se la nostra è da buttare allora com'è quella di chi è a 20 punti da noi? C'è da fare un plauso ai ragazzi che ha giocato un ottimo derby senza togliere niente all'Inter cercando di lottare e migliorare in Europa e continuare a lottare in campionato come abbiamo fatto quest'anno".

Poi prosegue: "Lo scontro diretto secondo me ha deciso il campionato, e voglio ricordare anche il gol di Muntari. Sicuramente quest'anno avrò fatto degli errori ma sono dispiaciuto perché potevamo vincere lo scudetto e non lo abbiamo vinto. Il crocevia è stato lo scontro diretto. Ni a debito di ossigeno? No assolutamente. Sul 2-1 e sul 2-2 stavamo gestendo e spingendo più di loro, il calcio è bello perché da un episodio può cambiarti una partita e quest'anno ne abbiamo avute diverse di partite così. Questo fa parte del gioco e della annate.

Futuro? Andremo a parlare con la società e decideremo. Ma una squadra che ha raggiunto questi obiettivi penso sia difficile migliorarla, non è tutto da buttare ma in questi momenti si vede più nera del normale".

Sezione: L'avversario / Data: Dom 06 maggio 2012 alle 23:48
Autore: Domenico Fabbricini
vedi letture
Print