Ci siamo, quello di domani sera contro il Siena rappresenta il primo dei tre match point scudetto. "Non ho mai fallito un match point, vincendo siamo campioni d'Italia - ha detto oggi Mourinho in conferenza stampa - e sapere che si può uscire dal campo da Campioni d'Italia dovrebbe dare lo stimolo giusto ai ragazzi. Cosa dirò loro prima del match? Tornate da campioni o la doccia fatela a casa, non sprechiamo l'acqua di San Siro! (sorride). Udinese-Milan? Non giochiamo, non possiamo far gol noi, sarà importante per le squadre che si sfidano, noi seguiremo la normale procedura pre-gara. Chiaramente vedremo la partita come spesso facciamo il sabato sera, ma siamo concentrati solo sulla nostra gara di domani. Sarebbe motivo di grande soddisfazione per me vincere lo scudetto al primo anno in Italia, mi è già successo in Inghilterra e sarebbe molto bello".

Il tecnico parla anche della probabile formazione di domani sera e fa un bilancio della stagione: "Domani in attacco giochiamo con Ibrahimovic e Balotelli. Non abbiamo Cruz, squalificato, e Crespo, infortunato. In panchina il nostro centravanti è Materazzi. Il campionato è una maratona e per vincerli bisogna essere dei mostri anche dal punto di vista psicologico. In un certo periodo qualche squadra ha avuto più fortuna di noi, ma in campionato vince sempre il migliore. In Champions avremmo potuto eliminare il Manchester United, ma non avremmo vinto il torneo perché non eravamo nella condizione di riuscirvi. Se vinciamo il campionato, abbiamo fatto una grande stagione. Mancano 3 punti, poi posso abbracciare i miei giocatori e fargli i complimenti".

Parlando di mercato, Mourinho si mostra d'accordo con Moratti: "Non è necessario spendere tanti soldi, si può anche fare un investimento sul futuro con i giovani Obi, Krhin, Destro e Belec. Ibra? Vuole vincere lo scudetto con noi, poi se arriva anche il titolo di capocannoniere tanto meglio. Ha vissuto una grande stagione, ora deve solo essere felice. Mi aspetto che i tifosi lo accolgano domani come si accoglie il miglior giocatore del campionato, se lo merita. Come immagino l'Inter del futuro? Con tutti i suoi giocatori più rappresentativi e almeno 4 innesti: un attaccante, un difensore e due centrocampisti. E poi i giovani: se porto in prima squadra tre giovani promettenti e vendo tre campioni, recupero uno stipendio anche di 10 milioni con cui poter ingaggiare un fenomeno".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 16 maggio 2009 alle 14:24
Autore: Domenico Fabbricini
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