Il suo ingresso in campo nel derby è stato accolto da un’autentica ovazione; i suoi spunti in avanti, anche se concentrati negli ultimi minuti, sospinti dalla folla che riempiva San Siro. Perché col suo ingresso in campo i tifosi dell’Inter probabilmente hanno visto pescato dal mazzo il jolly pronto a spaccare la partita, l’uomo che più di una volta, uscendo dalla panchina, ha dimostrato di avere le qualità giuste per poter risultare un fattore. Sono stati esauditi, in qualche modo: non ha segnato, ma dopo due minuti dal suo ingresso in campo è arrivata la magia di Palacio che ha reso dolcissimo il Natale nerazzurro. E alla fine, il primo a gioire è stato soprattutto lui. Non sarà ancora il Mister Wolff tarantiniano, visto che le sue reti da subentrato sin qui non hanno portato all’Inter successi, ma sul killer istinct c’è tempo per lavorare; a questo giro possiamo anche chiamarlo portafortuna, ma soprattutto Mauro Icardi da Rosario potrebbe rappresentare uno dei regali più belli che Walter Mazzarri potesse ricevere in queste festività, in prospettiva 2014.

Era arrivato coi crismi del talento del futuro ma anche del presente, al punto che l’Inter, per bruciare le tappe e allontanare gli appetiti della concorrenza, ha messo sul tavolo una bella somma di denaro per assicurarselo in tempi non sospetti strappandolo alla Sampdoria. Il concittadino di Lionel Messi, però, sin qui non ha avuto un cammino agevole in nerazzurro: condizionato da un ritardo nel trovare la forma, evidenziato in più di una circostanza dallo stesso allenatore dell’Inter, che non ha mai fatto mistero del fatto di non poterlo schierare dall’inizio in quanto ritenuto decisamente lontano dalla condizione ottimale; problemi culminati con l’operazione per la rimozione dell’ernia inguinale che ne stava limitando il rendimento, malgrado nelle partite in cui è stato chiamato in causa Maurito ha sempre provato a stringere i denti e dare il suo contributo, con risultati complessivamente apprezzabili.

A tutto questo, si sono aggiunte poi le note vicende extra-campo a complicare tutto il copione, il tutto condito da certi atteggiamenti che non sono andati giù alla stessa Inter, che lo ha sottoposto ad una serie di ‘lavate di capo’, e che hanno fatto sorgere inevitabilmente una serie di dubbi sull’effettiva bontà dell’investimento. Mauro, però, ha riordinato le idee e ha deciso di spazzare via le polemiche e concentrarsi a dovere sul recupero, per poi tornare a far parlare il campo per lui, come da sue dichiarazioni precedenti al derby. A Napoli la prima sentinella: anche in 10 uomini, l’Inter stava comunque tenendo bene il campo creando apprensioni agli uomini di Benitez e allora Mazzarri si stava preparando a farlo entrare sperando che potesse dare la sferzata decisiva, ma poco prima è arrivato il gol di Callejon a tagliare le gambe all’Inter. Mazzarri, però, rispolvera il copione sette giorni dopo: Inter in forcing, Milan alle corde, dentro Maurito per rimpolpare l’attacco sperando nel gancio del ko, e stavolta va tutto per il verso giusto.

Mazzarri, quindi, per adesso ha cucito ad Icardi il ruolo di arma tattica per gli arrembaggi offensivi nelle fasi finali dell’incontro. Ma chissà che, con l’anno nuovo che sta per arrivare, per Mauro le prospettive non possano cambiare. Pensiamo a Rodrigo Palacio, che nel dopo-derby non ha fatto mistero, in maniera comunque leggera e priva di polemiche, del fatto che comunque per lui l’ideale sarebbe agire con una spalla al proprio fianco, mozione peraltro appoggiata dallo stesso Mazzarri che attende per questo il ritorno in piena forma di Diego Milito. Ma pure in piena forma, c’è ancora quell’alone di dubbio legato a quanto può dare il Principe da qui a fine stagione, vista l’età e un fisico che non può rispondere come un tempo. E allora, ecco che a questo punto la freschezza e le qualità di Icardi potrebbero tornare utilissime. Del resto, la sosta natalizia può fargli solo che bene, visto che potrà ulteriormente migliorare la propria condizione e presentarsi in perfetta forma alla ripresa delle ostilità.

Icardi è tornato in Argentina per le vacanze, da passare con la nuova compagna Wanda Nara; ma conscio che quello che verrà potrebbe essere davvero un anno fondamentale per la sua giovane carriera. Glielo chiede l’Inter, deve imporselo lui stesso, anche per mettere a tacere tutte le polemiche…

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 24 dicembre 2013 alle 17:47
Autore: Christian Liotta
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