In caso di doppia sconfitta dell'Inter nelle due coppe con Juventus e Benfica, ma pure in presenza di un risultato non soddisfacente a Salerno venerdì, l’esonero di Simone Inzaghi sarebbe più che probabile, secondo la Gazzetta dello Sport. L'eventuale mossa sarebbe estrema per provare a invertire una rotta che in campionato è da zona retrocessione negli ultimi tempi: tre sconfitte consecutive di cui due in casa, quattro k.o. nelle ultime cinque partite, un vantaggio di cinque punti sulla quinta in classifica (che alla 23a giornata era la Lazio) gettato al vento. Ma chi prenderebbe il posto dell'ex Lazio in panchina? Stando alla rosea, i dirigenti punterebbero su Cristian Chivu, attuale allenatore della Primavera, l’anno scorso campione d’Italia, come soluzione-ponte: un profilo, peraltro, molto apprezzato dalla dirigenza. 

Inzaghi ha otto giorni di tempo - da domani fino all’11 aprile - per cambiare il destino dell'Inter e il suo, soprattutto in campionato perché intorno a quel percorso Marotta e Ausilio hanno formato il loro giudizio. "L’Inter di Inzaghi ha vissuto nella scia di quella di Conte fino al derby di ritorno della scorsa stagione. Poi, non si è più ritrovata. E non si sono ritrovati i giocatori, che si confrontano - racconta chi frequenta Appiano quotidianamente - con uno staff tecnico non così esperto ad alti livelli, con metodologie di lavoro che non sono mai particolarmente piaciute. E in questo caso il parallelo con l’era Conte è evidente. La squadra soffre lunghi periodi di appannamento dal punto di vista atletico. E sul piano della leadership, l’altro appunto che viene mosso al tecnico è sull’aspetto motivazionale. E ancora: la comunicazione, la gestione fisica di Lukaku, le gerarchie fissate e mai messe realmente in discussione, l’insistenza su alcuni big (l’ultimo Brozovic, ad esempio)", si legge. 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 03 aprile 2023 alle 08:15
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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