L'Inter, dopo aver risolto la maggior parte delle entrate, ora si sta concentrando sulle partenze. Se per ora resta da sciogliere il nodo dell'ultimo innesto low cost, in difesa alle spalle del trio titolare a raccogliere negli incastri di formazione l'eredità di Andrea Ranocchia, il resto dello scenario potrebbe mutare con la famigerata 'offerta irrinunciabile' per uno dei pezzi grossi di Simone Inzaghi. Lo ricorda La Gazzetta dello Sport, che divide in due categorie gli eventuali sacrificabili. 

I PEZZI DA 90. Sono i calciatori dalla cui cessione si potrebbe ricavare le decine di milioni per raggiungere (o avvicinarsi a grandi passi) alla famosa quota di attivo richiesta dalla proprietà. Al momento l'unico per il quale è vagamente nell'aria un assegno è Milan Skriniar, per cui il Paris Saint-Germain ha già cercato di affondare il colpo senza soddisfare le richieste di 70 milioni di euro del Biscione. Il Chelsea ha provato timidamente a bussare al portone nerazzurro, mentre per gli altri (Alessandro Bastoni, Nicolò Barella e Lautaro Martinez) nulla si muove all'orizzonte.

LE OFFERTE INFERIORI. L'altra categoria è quella dei nomi per i quali le offerte realistiche sarebbero più basse, non risolutorie per i paletti di Suning ma comunque rinfrescanti per le casse, anche in quanto a plusvalenze. Rispondono a questa seconda descrizione sia Stefan De Vrij e Denzel Dumfries, i due olandesi apprezzati soprattutto in Premier League. Nel caso in cui si verificasse l'eventualità di uno di questi sacrifici, Inzaghi non sarebbe certo contento, ma la dirigenza non potrebbe certo opporsi, ricorda la rosea. I nomi che circolano sul sostituto arretrato sono due: Nikola Milenkovic e Merih Demiral.

Sugli esterni, invece, se parte Dumfries, il nome caldo è Destiny Udogie.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 31 luglio 2022 alle 16:11
Autore: Niccolò Anfosso
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