Dopo le trasferte di La Spezia e Oporto, l'Inter torna a San Siro per il come al solito attesissimo derby d'Italia contro la Juventus reduce dall'impegno europeo di giovedì con il Friburgo. Nei nerazzurri fuori gli infortunati Skriniar, Bastoni e Gosens, Inzaghi si affida al solito 3-5-2 con Onana tra i pali e difesa con Darmian, De Vrij e Acerbi, A centrocampo si rivede dal 1' Brozovic in cabina di regia affiancato da Barella e Calhanoglu, turno di riposo per Mkhitaryan. Dumfries e Dimarco sulle fasce, in attacco Lukaku con Lautaro. Nei bianconeri Allegri vara il 3-5-1-1 con Gatti, Bremer e Danilo in difesa davanti a Szczesny. A centrocampo giocano De Sciglio, Fagioli, Locatelli, Rabiot e Kostic. Reparto offensivo con il classe 2003 Soulé alle spalle di Vlahovic.

Juve statica e passiva in avvio di gara. I bianconeri difendono nella propria metà campo con un pressing timido sui portatori di palla nerazzurri, al 2' prima chance per Barella che tira da fuori ma trova i guantoni di Szczesny. Dopo i primi 10' Allegri fa alzare il baricentro e la pressione mettendo in difficoltà l'Inter e Onana sull'uscita dal basso. Soulé va in marcatura a uomo su Brozovic, De Sciglio e Kostic salgono sulla trequarti ai lati dell'argentino. Al 18' il croato incarica così dell'azione Calhanoglu che fa da secondo play-maker e trova il corridoio per Lukaku servito in area spalle alla porta, dalla combinazione tra il belga e Barella, che sfugge ai radar avversari, la seconda occasione per l'Inter con Szczesny a dire nuovamente di no all'ex Cagliari. L'Inter però si sbilancia ingenuamente, così al 23' Rabiot approfitta della linea altissima del pressing di Brozovic e delle due mezzali nerazzurre e si porta ad altezza Vlahovic, Gatti lo serve con il lancio lungo mentre Dumfries si accentra dimenticandosi totalmente di Kostic che attacca sulla sinistra e servito dopo lo scambio tra il 9 e il 14 bianconeri fulmina Onana con il mancino all'angolino. Dopo il vantaggio la Juve torna a difendere compatta, con De Sciglio e lo stesso Kostic a completare la difesa a cinque, mentre Fagioli, Locatelli e Rabiot formano la diga in mezzo riuscendo a tagliare i rifornimenti verso gli ectoplasmatici Lukaku e Lautaro. L'Inter si affida ai lanci lunghi sulla destra per Dumfries che però e sempre marcato da Kostic. Ogni altra soluzione non trova sbocchi, così si va all'intervallo sullo 0-1 nonostante il possesso palla del 69% in favore dei nerazzurri.

Alla ripresa l'Inter deve ovviamente aumentare i giri del motore: Dimarco e Dumfries assaltano le corsie, Acerbi dà una mano sulla sinistra quando il 32 si accentra in area, in mezzo si riaccende il duello fra i mediani delle due squadre. Superata l'ora di gioco la Juve intera è arroccata nella propria metà campo, riuscendo però in più di un'occasione in contropiede ad affacciarsi in maniera molto pericolosa dalle parti di Onana. Inzaghi opera le prime due sostituzioni: in campo D'Ambrosio e Mkhitaryan, fuori Dimarco e Barella. Tanto possesso palla ma anche anche manovra lenta e LuLa fagocitata dalla retroguardia di Allegri: Darmian prova a staccare in area ma il cross di D'Ambrosio è lungo per tutti e si spegne sul fondo. Al 67' primo cambio anche nella Juve con l'ingresso di Chiesa al posto di Soulé, poi al 75' tocca a Cuadrado che rileva De Sciglio. Nell'Inter al 79' escono Darmian e Lukaku, dentro prima Dzeko e Correa che vanno a formare il tridente con Lautaro, tre minuti dopo anche Bellanova per Dumfries, mentre Allegri deve rinunciare ancora a Chiesa e decide di sostituirlo con Paredes. Nonostante i cambi il copione resta invariato, con i bianconeri che resistono con facilità agli ultimi disperati assalti dei nerazzurri. Si chiude con il 69% del possesso palla stabile in favore dell'Inter, 3 conclusioni in porta per parte (18 i tentativi complessivi della squadra di Inzaghi e 7 per quella di Allegri). Inzaghi raccoglie la nona sconfitta in 27 giornate e non riesce nemmeno stavolta a trovare la formula giusta per ripartire.

Sezione: Angolo tattico / Data: Lun 20 marzo 2023 alle 11:10
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DanieleAlfieri7
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