Ma da dove nasce il caso-Icardi? La Gazzetta dello Sport ne fa soprattutto una questione economica tra il giocatore e la società. "Di sicuro all’argentino non fa piacere che Kondogbia porti a casa quasi 4 milioni in busta paga, mentre lui è fermo a quota 2,5 e il resto gli è garantito sotto forma di diritti d’immagine: con evidenti rigidità di natura fiscale. Il capitano dei nerazzurri vorrebbe un aumento, soprattutto adesso che sente parlare in giro di quotazioni da 50 milioni in su per il suo cartellino. L’anno scorso non fu facile rinnovare sino al 2019 e ora i nodi tornano al pettine".

Su Maurito ci sarebbero anche gli occhi di Chelsea (Diego Costa in partenza) e Paris SG (appena salutato Ibrahimovic), oltre ovviamente a quelli di Simeone. "In ogni caso è una battaglia di nervi - sottolinea la rosea -. L’Inter deve giocare di fioretto, anche perché Mancini e Ausilio fanno molto conto sul loro goleador. Attenzione, però, ai dispetti. Non va mai dimenticato che Icardi è sbarcato in Italia su intuizione di Marotta e Paratici che lo vollero alla Sampdoria. Ai campioni d’Italia ovviamente farebbe comodo (in alternativa a Higuain). Di sicuro in corso Galileo Ferraris non vedono l’ora di ricambiare lo scherzetto dei vertici interisti per Domenico Berardi. Quell’assalto è andato a vuoto, tuttavia è ancora aperto il fronte per Gabriel Jesus. Nulla di più facile che la storia si ripeta anche per Maurito".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 12 luglio 2016 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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