Dopo aver contribuito a mettere in bacheca il quarto trofeo nella sua carriera all'Inter Primavera, Stefano Vecchi parla così della vittoria centrata per 2-1 ai danni della Roma che è valsa il titolo di supercampione d'Italia ai nerazzurri:

La finale di Youth League è il prossimo obiettivo?
"A livello internazionale è molto dura, di certo abbiamo un buon valore tecnico e fisico, però la storia ci dice che non è semplice. Ora affrontiamo lo Spartak, ma arrivare alla fine lì sarebbe il top. In Italia abbiamo vinto tutto, ringrazio la società perché non si vince senza la forza di quest'ultima. E ringrazio i ragazzi, sono convinto che tanti arriveranno lontano, qualcuno che è stato con noi in passato sta già giocando ad alti livelli". 

Colidio dove può arrivare? 
"Lui è un 2000 per cui è ancora sotto età, quando uno esordisce facendo un gol in rovesciata e fa doppietta in una finale ha una buona stella, oltre che tecnica e grande volontà. Non è scontato soprattutto per un giocatore che si porta con sé tante aspettative. A volte perde qualità nella generosità". 

Dedica.
"Dobbiamo ringraziare quelli che ci sono stati vicini, poi io personalmente ho vinto tutto e devo ringraziare tutti quelli che lavorano dietro le quinte. Io ho l'onore, spero di portare a casa altre vittorie".

L'aspetto che più ti ha soddisfatto?
"La grande attenzione ai particolari, anche negli errori abbiamo sempre posto rimedio. Abbiamo meritato di vincere perché poi abbiamo avuto noi le occasioni per chiudere la gara. Mentalmente siamo sempre stati in partita".

Domanda FcIN - Hai avuto pensieri negativi sull'1-1? Emmers è sembrato il migliore nella cornice di San Siro: è pronto al salto tra i professionisti?
"Il pensiero di perderla l'ho avuto sull'1-1, ma poi ho dato segnali alla squadra facendo dei cambi offensivi. Vedevo la squadra che stava bene in campo  la voglia era di evitare i rigori visto anche il precedente (semifinale scudetto persa coi giallorossi nel 2016 ndr). Emmers è un giocatore, gli manca un po' di spessore fisico che gli arriverà con la crescita. Può giocare nelle grandi, nell'Inter è difficile perché ci sono grandi campioni. Leggo di interessamenti di grandi squadre, io spero rimanga con noi" . 

Sezione: Giovanili / Data: Dom 07 gennaio 2018 alle 17:56 / Fonte: dall'inviato a San Siro
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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