"In realtà sapevo già tutto da due settimane e me ne sono fatto una ragione. Il tweet è stato come un gioco, non sapevo di destare tanta attenzione. Il mio medico personale mi ha detto che non era il caso di forzare e che bisognava evitare troppo stress al mio cuore. Sono triste da una parte, ma felice dall’altra: sto bene, questo è quello che conta". Così Felice Natalino alla Gazzetta dello Sport. Il tweet a cui si riferisce è quello con una foto che lo ritrae ad Appiano con Samuel Eto'o.  "Mi è stato detto che all’estero sarebbe possibile tornare a giocare, ma sono io che non voglio sforzare il mio cuore. Non si tratta di avere un nulla osta agonistico, senza il consenso del mio il medico, Simone Sala del San Raffaele, non avrei mai fatto nulla di più che quello che faccio ora. Sto aiutando mio padre nella scuola calcio di famiglia, la Virtus Sambiase, ci sono tanti ragazzi, così provo a dare qualche piccolo consiglio. E nei ritagli di tempo lavoro alla palestra Atlas, avviata da mio zio Fortunato Bernardi, (il papà di Alessandro, terzino della Ternana) scomparso in un drammatico incidente ciclistico. La vita va avanti. Poteva andare meglio, ma poteva anche finire peggio. Grazie a tutti lo stesso e soprattutto alla mia Inter che continua a starmi vicina". 

Sezione: Focus / Data: Gio 31 ottobre 2013 alle 14:23 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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