Giornata di presentazione oggi a Castelvolturno per un altro ex tecnico dell'Inter, Luciano Spalletti, che quest'oggi inizia ufficialmente la sua avventura da nuovo allenatore del Napoli. Sui motivi che lo hanno portato di nuovo in pista dopo due stagioni dalla fine dell'avventura all'Inter, il tecnico di Certaldo spiega: "Ho avuto la possibilità di stare a casa un po', ma a casa le cose sono facili per quelli come me: si sta in campagna, si guardano le partite. Vivere in campagna fa bene perché rinforza i piedi e siccome c'è molta strada da fare avere piedi forti è una bella cosa. Io sono emozionato sempre, questo è un lavoro che mi piace. Completo il mio tour dell'anima, avendo allenato a Roma, nella città eterna, poi a San Pietroburgo che è la città degli zar e poi a Milano, nella città della moda, dell'industria ma anche della Madonnina. A Napoli sono orgoglioso di viverci, siederò sulla panchina dello stadio dove ha giocato Diego Armando Maradona, nella città di San Gennaro, dove il calcio e i miracoli sono la stessa cosa".

Spalletti viene anche interpellato sul famoso Inter-Juventus del 2018 e sulle sue sensazioni sull'arbitraggio di Daniele Orsato: "Mi sembra ci sia stato un cambiamento nella classe dirigenziale dell'Aia, io ne conosco molti essendo abbastanza anziano e quindi mi viene difficile sindacare su un singolo episodio, perché alla fine ne ho avuti anche a favore di errori. Io ho fiducia, mi fido di quelli che ci sono adesso perché mi hanno arbitrato quando ero calciatore e c'è un rapporto amichevole dentro la professionalità. Quindi sotto questo aspetto non posso aiutarla".



VIDEO - LAUTARO, GIOIA INDESCRIVIBILE: PIANTO IRREFRENABILE DOPO IL SUCCESSO SULLA COLOMBIA
Sezione: Focus / Data: Gio 08 luglio 2021 alle 15:53
Autore: Christian Liotta
vedi letture
Print