Da Coverciano si sta godendo la sua seconda chiamata nella Nazionale italiana del c.t. Prandelli, preparandosi ai due match contro Slovenia e Ucraina, ma Thiago Motta non può non pensare ai prossimi impegni che attendono i nerazzurri, in lotta su tre fronti. Quando all'Allianz Arena si pensava ad un'Inter spacciata, la squadra ha mostrato di saper reagire guadagnandosi il passaggio del turno: "Siamo nei quarti di finale con grandi altre squadre e siamo contenti di esserci - ha detto il centrocampista in un'intervista rilasciata ai microfoni di goal.com -. Credo che squadre come Barcellona e Real Madrid è normale che siano nei quarti. Il Real Madrid, ad esempio, ha speso tantissimo, quindi sarebbe una sorpresa non ci fosse. Ma ci siamo anche noi che, da un anno e mezzo a questa parte, abbiamo fatto un grandissimo lavoro e, come lo scorso anno, puntiamo a vincere la Champions League".

Motivazioni alte, dunque, anche quest'anno: "Dovesse vincere ancora l’Inter si dirà che il calcio italiano è ancora al top".

Quando si parla di Champions, la mente per adesso non può non tornare all'impresa di Monaco di Baviera: "E’ stata una vittoria fondamentale per l’Inter e per il calcio italiano - ha commentato Motta -. In questo momento nessuno credeva più in noi. Sembrava che tutti i club italiani fossero destinati ad essere eliminati e che il calcio italiano non fosse più a livello dei grandi campionati europei ma, con questa vittoria, abbiamo dimostrato che non era così".

Il numero 8 nerazzurro rivela inoltre la reazione del mister Leonardo all'interno degli spogliatoi: "Ha fatto i complimenti a tutti ma anche lui era felicissimo. Per lui era una sensazione, per certi versi, nuova. L'ha assaporata con noi. E’ da poco che fa l’allenatore, quindi l’ha vissuta intensamente, insieme a noi".

Il 2-3 dell'Allianz è quindi una grande vittoria del calcio italiano, nonostante questo venga sempre criticato: "Non saprei per quale motivo. Io so solo che lo scorso anno la Champions l’abbiamo vinta noi, una squadra italiana. Solo un anno fa, in Inghilterra, si diceva che le squadre inglesi non erano a livello di spagnole e italiane. Questo mi fa pensare che tutto dipenda dai risultati e che ogni anno c’è qualcuno che viene considerato in crisi!".

Al giornalista che gli chiede se baratterebbe lo scudetto con la Champions, Motta replica: “No! No, perché anche noi possiamo vincere lo Scudetto. Siamo vicini al Milan, abbiamo il Derby alle porte e quindi abbiamo ancora diverse possibilità di farcela".

Capitolo derby. Nella stracittadina del 2 aprile al Milan mancherà Ibrahimovic. Il match ne risentirà? "Non cambierà molto. Certo, lui è un grandissimo giocatore, per loro è un giocatore importante ma, personalmente, avrei preferito fosse della partita. Sarebbe stato bello se ci fosse stato anche lui, per la partita e per il calcio italiano in generale".

Riguardo i tre turni di squalifica inflitti allo svedese, il centrocampista commenta: "Beh, credo sia giusto. Ha fatto un errore grave ed è giusto che sia stato punito".

Una domanda anche sulle sensazioni provate ad indossare la maglia dell'Italia: "Una sensazione bellissima - spiega Motta -, è stato un grande momento".

Motta che però, nonostante le ultime brillanti stagioni, non ha mai ricevuto la chiamata da parte del Brasile: "Non ci ho mai pensato. So che si dice che per un brasiliano è il massimo ma non è così per me. Io mi considero un cittadino del mondo, sono andato via dal Brasile a 16 anni, ho giocato in Spagna e ora in Italia. Non è un problema per me".

Chiusura infine riguardo Euro 2012. Il pronostico di Thiago Motta: "Innanzitutto spero di esserci con l’Italia. La Spagna è una grandissima squadra ma credo che la squadra più insidiosa sia la Germania. Negli ultimi anni hanno fatto vedere cose fantastiche, sono un gruppo forte e molto giovane. Sono una squadra temibilissima che potrà fare molto bene ad Euro 2012".

Sezione: FOCUS / Data: Mer 23 marzo 2011 alle 12:48 / Fonte: goal.com
Autore: Daniele Alfieri
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