"Un anno fa io e il mio staff fummo contattati dai dirigenti dell'Inter. Andammo a Milano e facemmo due riunioni tecniche. Dopo la seconda eravamo sicuri del fatto che avremmo allenato l'Inter. E invece tra le 23 del sabato e il mezzogiorno della domenica le cose cambiarono. In 13 ore la nostra candidatura perse energia: evidentemente nell'Inter c'era chi voleva affidarci la squadra e chi invece preferiva darla a qualcun altro. Seccede". Queste le parole di Marcelino, attuale tecnico del Valencia, rilasciate alla Gazzetta dello Sport. L'anno scorso, lo spagnolo fu a un passo dall'Inter, ma poi la panchina fu data a Pioli. Oggi, Marcelino guida il Valencia di Murillo, Montoya e Kondogbia al secondo posto in classifica nella Liga dietro il Barcellona e a +4 su Real e Atletico Madrid.

Nessun rimpianto, solo la coscienza di vivere in un mondo fatto così.
"Esatto. L'idea di allenare in Italia ci piaceva, non è andata, siamo arrivati a Valencia e siamo felicissimi".

Kondogbia rigenerato. In Italia le cose non sono andate benissimo,, lei però credeva in lui.
"Pienamente. Non avevo nessun che potesse giocare a grandi libelli. Non abbiamo cercato nessun altro, volevamo lui. Mi avevano parlato molto bene della persona, del professionista. E' chiaro che le sue qualità erano diciamo così "assopite", però erano lì. Eravamo si curi che in una situazione favorevole a livello ambientale potessero risvegliarsi. Conosceva già la Liga e sembrava perfetto per questo campionato".

Sezione: Focus / Data: Mar 31 ottobre 2017 alle 09:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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