Ha volato, ha salvato l'Inter, ora ride. Julio Cesar a Sky è il ritratto della gioia: "Quella parata era importante, questi tre punti sono vitali anche perché oggi abbiamo giocato solo noi, sapevamo che sarebbe stata una gara fondamentale per salire in classifica e avvicinarci alla zona Champions. L'Inter se non gioca la Champions non è l'Inter, complimenti ai miei compagni: sapevamo sarebbe stata dura contro un Genoa tosto, ora però riposiamoci perché ogni partita fino alla fine sarà una finale vista la nostra brutta classifica. E' la prima volta che mi capita di essere così giù da quando sono a Milano, ma prendiamo come esempio queste ultime due partite e riprendiamoci al 100%.

Penso che nella vita una squadra non può sempre vincere. Penso che al 70% la colpa è dei giocatori perché noi scendiamo in campo, la responsabilità ce la prendiamo e togliamo la società da questa situazione difficile. La difesa? Sono contento di non prendere gol perché la nostra forza è sempre stata la retroguardia. Subire meno gol possibile significa avere possibilità di vincere, siamo partiti veramente male, ora speriamo dopo queste due vittorie di girare pagina in questa stagione".

A Premium Calcio Julio Cesar ha aggiunto: "Abbiamo fatto un patto col massaggiatore, vedendo la copertina di un giornale sportivo che ci aveva rimessi a destra dopo essere passati a sinistra. Ora speriamo di rimanere a sinistra”. Julio Cesar come Buffon a Roma con quella parata su Veloso: “Sono veramente contento; da quando sono in Italia ci sono i paragoni tra me e lui, io ne sono contento perché è un grandissimo, un campione del Mondo. Spero che faccia tante parate per la Juve, ma io di farne tante per l’Inter per arrivare davanti alla Juventus”.

JC è contento: “Stiamo crescendo, continuiamo a risalire; questa è una nuova pagina per noi e per Ranieri. Le vittorie portano fiducia, siamo contenti ma la prossima partita sarà importante. D’ora in poi saranno tutte finali”.

Sezione: FOCUS / Data: Mar 13 dicembre 2011 alle 22:42
Autore: Fabrizio Romano
vedi letture
Print