Arrivano da Tuttosport alcune dichiarazioni di Simone Inzaghi durante la premiazione avvenuta ieri a Piacenza. La sua prima esperienza fuori casa a Carpi, per esempio. "Non fu semplicissimo per un ragazzo di 17 anni e mezzo abituarsi al professionismo", racconta. Ma anche l'emozione dell'incontro con Papa Francesco, quando era ancora alla Lazio. "Quando gli ho dato la mano, per la prima volta in vita mia mi sono un po’ bloccato, ero in difficoltà, non mi succede spesso, perché è stata un’emozione grandissima, un’emozione che ti rimane dentro. Per questo ho voluto incontrarlo anche un’altra volta".

Si parla anche, e tanto, di famiglia. Del figlio Lorenzo, che potrebbe allungare la dinastia dei calciatori. "Gioca nell’Under 10 dell’Inter ed è appena tornato da un torneo in Francia... Ha lo stesso ruolo di papà e zio e si impegna tantissimo anche se ora gioca per divertimento...", scherza il tecnico interista. 

Infine una parentesi sul campionato che sta per concludersi. "Tutti aspettavano la seconda stella e l’abbiamo conquistata facendo un percorso irripetibile, con 48 punti nel girone di andata e 44 nel ritorno a due gare dalla fine. E poi lo scudetto lo abbiamo vinto in casa del Milan: se ne parlava da un paio di mesi, ma dovevano incastrarsi tante cose... Il bagno di folla che ci hanno tributato è stato unico e sensazionale: per me e per i giocatori vedere milioni di interisti felici in quel modo è stato un gran motivo di orgoglio, per questo dico che è stato lo scudetto della gioia".

Sezione: Focus / Data: Mer 15 maggio 2024 alle 09:24
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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