Paura passata, pericolo scampato. Dopo essere stata a un passo dall'eliminazione in Coppa Italia ad opera del Parma, l'Inter acciuffa la qualificazione per i capelli: Lautaro all'88' ha regalato ai suoi i supplementari, e Acerbi al 110' di testa ha deviato in rete una corta respinta di Buffon dopo una bella conclusione (con stop a seguire) di Dimarco. Come l'anno scorso con l'Empoli, quando Ranocchia pareggiò al 90' in rovesciata e poi Sensi regalò la qualificazione ai supplementari, l'Inter deve dar fondo alle riserve di energie per superare un Parma sempre attento e pericoloso in contropiede per evitare la figuraccia. Inzaghi pensava forse di poter dosare le forze con tante partite ravvicinate e concedere minuti a chi ha giocato meno finora, ma il risparmio energetico è stato eccessivo, visto che l'Inter non si è praticamente quasi mai resa pericolosa dalle parti di Buffon fino ai cambi che di fatto hanno cambiato il match. Indubbio infatti che siano stati i nuovi entrati, quelli che avrebbero dovuto riposare, a rimettere in carreggiata la partita. Soprattutto sugli esterni l'Inter ha ricominciato a macinare gioco, da un'azione insistita di Bellanova è arrivata la giocata che ha portato Lautaro al tiro del pareggio; da una grande giocata di Dimarco sulla sinistra nei supplementari è arrivato il gol di testa di Acerbi, anch'egli subentrato nel finale dei tempi regolamentari. Inzaghi ha dovuto sbilanciare avanti una squadra che non riusciva a uscire dalla sua mediocrità inserendo Dzeko davanti al fianco di Lautaro con Correa a supporto.

Nei supplementari è stata infatti un'altra partita, con l'Inter che ha finalmente cominciato a giocare da Inter, a portare pericoli (quello che non era riuscita a fare per 80' buoni) e a portare a casa la vittoria. E il Parma, che fino a quel momento si era fatto vedere pericolosamente in contropiede, non è più uscito dalla sua metà campo. I campioni in carica della coppa quindi vanno avanti, ma quanta fatica...

Sezione: Focus / Data: Mar 10 gennaio 2023 alle 23:38
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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