"So che sarò in prestito per sei mesi e poi questa opzione di acquisto avrà effetto. Questo è quello che conta per me". Lo dice con un sorriso Robin Gosens, quando gli viene chiesto della clausola che farà scattare l'acquisto definitivo dall'Atalanta da parte dell'Inter: "Penso che si tratti di questo, di dividere il pagamento in modo che vada bene a entrambi i club. Qui in Italia è prassi comune" assicura l'esterno ai microfoni dei colleghi tedeschi di Sky Sport.

Alla domanda se valesse i 25 milioni di euro pattuiti per il costo del suo cartellino, l'ex terzino della Dea risponde con umiltà: "Sono convinto che come persona non posso valere così tanti soldi. Come Robin Gosens, non posso dire di valere 25 milioni di euro e che un'altra persona vale meno. È il business e in questo contesto ho un certo valore come giocatore. Sono un giocatore della nazionale e credo di aver mostrato prestazioni eccezionali negli ultimi due anni. Di conseguenza, sono questi soldi che a quanto pare valgo".

Gosens commenta poi brevemente anche il cambio di maglia di Niklas Süle, passato dal Bayern Monaco al Borussia Dortmund: "Il trasferimento mi ha sorpreso. Penso che sia un cambiamento molto interessante. È un buon cambiamento per la Bundesliga. In termini di stile di gioco, Niklas è uno dei difensori più forti della Germania e ha sicuramente grandi qualità. Farà bene il Dortmund. È una grande sconfitta per il Bayern e una vittoria per il Dortmund. Di conseguenza, questo rende il campionato stesso e la lotta per il titolo ancora più eccitante".

Sezione: Focus / Data: Gio 10 febbraio 2022 alle 20:43 / Fonte: sport.sky.de
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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