Secondo la Gazzetta dello Sport, c'è un Lautaro pre-covid e un Lautaro post-covid. Almeno fino al gol dell'altra sera al Napoli. Nella prima parte di stagione, l'argentino aveva la testa sgombra, pensava solo a imporsi dopo un anno vissuto all'ombra di Icardi e il salto è puntualmente arrivato, anche grazie alla coesistenza felicissima con Lukaku. Poi, invece, il calo, anche dovuto alle continue voci di mercato. Il rigore fallito col Bologna è stato il punto più basso prima della risalita.

Stando a quanto riferisce la rosea, le chiacchiere sul suo futuro lo hanno infastidito. Da qui l'esultanza polemica dopo la stilettata infilata a Meret da oltre 30 metri. Pubblicamente, peraltro, Lautaro non ha mai parlato di addio, anzi: l'argentino ha manifestato in più occasioni la volontà di restare a lungo all'Inter. Però è evidente, e anche fisiologico, che l'attrazione Messi non possa lasciare indifferenti. Impossibile, per i catalani, pagare la clausola da 111 milioni. E all'Inter non piacciono affatto le contropartite proposte. I due club - secondo la Gazzetta - si sono dati appuntamento a stagione finita. "Il futuro di Lautaro è segnato da due strade ed entrambe hanno alla fine del percorso un nuovo contratto da firmare - si legge -. Che oggi sembra più a tinte nerazzurre che blaugrana, ma in questa vicenda meglio non dare nulla per scontato. L’Inter è pronta a sedersi al tavolo con il Toro per discutere del rinnovo e dell’adeguamento di contratto, magari provando a togliergli la targhetta “vendesi” di dosso, eliminando la clausola rescissoria. Ma il Barcellona non è - ancora - completamento tagliato fuori, anche se per provare l’affondo avrà bisogno di fare almeno due cessioni importanti".

VIDEO - LAUTARO SMENTISCE ANCHE TRAMONTANA, CHE GOL DI MARTINEZ

Sezione: Focus / Data: Gio 30 luglio 2020 alle 08:27 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print