Se c’è una squadra, in Italia, in grado di rivaleggiare economicamente con la Juventus, questa è l’Inter. Lo spiega la Gazzetta dello Sport, che illustra come Suning abbia già ridotto le distanze a livello economico con i rivali e come, in futuro, questa distanza potrebbe essere totalmente colmata. "Il fatturato della Signora si è assestato sopra quota 400 milioni (411 nel 2017-18, al netto delle plusvalenze), il doppio rispetto alle altre grandi del campionato, rimaste ferme negli anni in cui la Juve cresceva e ingaggiava la sfida internazionale - si legge -. Solo l’Inter ha dato segni di miglioramento e la scossa l’ha data Suning. Il fatturato nerazzurro sfiora ormai il tetto dei 300 (297 nel 2017-18) ma la potenza di fuoco è stata alimentata pure dalla nuova proprietà. Basti pensare che da quando si è insediata al 68,55% delle quote, nel giugno 2016, ha pompato nelle casse del club 474 milioni, di cui 247 in conto capitale e 227 in prestiti, destinati anch’essi a venire convertiti in equity, dopo che sarà risolto il nodo del 31,05% di Thohir". 

La Juve, ormai da anni, non ha bisogno di questi aiuti e cammina sulle proprie gambe. "Zhang padre e figlio si propongono di ripercorrere la stessa parabola dei rivali di stasera, in un orizzonte temporale di 3-5 anni - puntualizza la rosea nell'articolo dell'ottimo Marco Iaria -. Il gap di partenza, comunque, è notevole e non bastano la buona volontà e le disponibilità di Suning. Senza considerare il trading dei calciatori, che per la Juve è stato un fattore irrinunciabile (la vendita di Pogba a 105 milioni, tanto per dire) e che l’Inter dovrà cominciare a far fruttare più intensamente, ballano un centinaio di milioni abbondanti tra le due società, sotto forma di ricavi caratteristici. I 411 milioni bianconeri si compongono così: 200 diritti tv, 126 commerciale, 61 stadio, 24 altro. I 297 nerazzurri: 95 diritti tv, 139 commerciale, 35 stadio, 28 altro. Il solco sui diritti tv è dato fondamentalmente dai premi Champions (78 Juve, 0 Inter). L’Inter è addirittura davanti nell’area commerciale ma non si può non considerare il fattore Suning che con le sponsorizzazioni dirette ha assicurato 38 milioni nel 2017-18 e grazie alla sua rete di alleanze ha propiziato l’attivazione di contratti da parte di aziende asiatiche per altri 62 milioni".

La Juve è destinata a crescere ulteriormente, soprattutto grazie all'aiuto di Cristiano Ronaldo. Ma l'Inter punta forte sullo stadio per fare il salto definitivo.

Sezione: Focus / Data: Ven 07 dicembre 2018 alle 08:22 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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