Domani, il Portogallo di Fernando Santos sfiderà il Belgio in un ottavo di finale extra lusso di questi Europei. Il ct portoghese, intervenuto in conferenza stampa a Siviglia, chiarisce quella che sarà la chiave tattica dei lusitani escludendo il ricorso alle marcature individuali per frenare le iniziative dei principali pericoli avversari: " Penso che il Portogallo sia stato negli anni una squadra capace di segnare e soffrire raramente. E quando recuperiamo questa matrice di essere una squadra difensiva forte, ma con qualità offensiva, siamo più vicini alla vittoria. So che siamo in grado di farlo. Ma dobbiamo prestare attenzione al Belgio nel suo insieme. Credo che il Belgio farà marcature a uomo sui miei uomini, così come io non le farò sui loro". 

Santos spiega le sue aspettative sulla formazione belga: "Mi aspetto che giochino a tre a centrocampo, con Kevin de Bruyne più avanti; ma non sono una squadra che gioca in contropiede. Quando giocano a tre a centrocampo, Romelu Lukaku è più il perno centrale della squadra con Dries Mertens a destra e Yannick Carrasco a sinistra. Lukaku sa tenere palla, fare da pivot offensivo, quasi come se giocasse a calcetto, ma se gioca con solo due centrocampisti è più proiettato in avanti. Dobbiamo essere all'altezza di quello che abbiamo fatto con Francia e Ungheria, al livello di non dare spazio e non far pensare gli avversari". 

Sezione: Euro 2020 / Data: Sab 26 giugno 2021 alle 19:36
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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