Il mercato ormai incombe, ma la stretta attualità chiamata Mondiale per Club non va certo trascurata anche perché porterà con sè scelte importanti per la panchina. Insomma, il momento in casa Inter è di assoluto fermento, e per analizzare al meglio queste tematiche che troviamo in primo piano - soprattutto quella del mercato - FcInterNews.it ha contattato in esclusiva l'agente FIFA Lello Stancati.

Signor Stancati, ormai manca pochissimo e sarà Mondiale. Come vede questa spedizione per l'Inter?

"Ritengo che l’Inter abbia tutte le carte in regola per poter far bene. Tra le quattro formazioni pretendenti al titolo credo che sia la compagine più attrezzata e non penso che fallirà questa importante manifestazione. Sono dunque ottimista ed auspico, da italiano, che l’Inter riesca a centrare l’obiettivo".

Se non lo centrasse, però, la panchina di Benitez non sarebbe così al sicuro. Da cosa sarà deciso il futuro dello spagnolo?

"Personalmente non imputo al tecnico Benitez tutte le colpe di questa prima parte di stagione un po’ in ombra per i nerazzurri, per cui rifletterei attentamente prima di esonerare l’allenatore spagnolo. E credo che il presidente Moratti, che è uomo di calcio, sa perfettamente che cambiare la guida tecnica della squadra, in questo periodo, può essere sì una scossa, ma può anche avere dei risvolti negativi. Per cui, credo che solo in caso di precoce eliminazione si possa prendere in considerazione, con le dovute precauzioni, questo tipo di provvedimento. Da escludersi, ovviamente, a mio avviso, in caso di vittoria".

Quale sarebbe dunque il prescelto in caso di addio di Benitez?

"In caso di esonero di Benitez, io credo che si possa percorrere una pista italiana. Luciano Spalletti, che ha vinto recentemente il campionato in Russia con lo Zenit, può essere un’ottima alternativa, anche se io credo che ciò sia più probabile per giugno, se proprio Benitez deve lasciare. Personalmente mi sento di escludere le piste che portano a Capello, Lippi e Leonardo".

Capitolo calciomercato. Dove si rinforzerà l'Inter?

"L’infortunio di Samuel costringe il direttore Branca ad intervenire sul reparto arretrato. Ritengo che Ranocchia sia pronto per approdare finalmente in nerazzurro, anche se ci sarà da trattare col Genoa che non si priverà facilmente di un calciatore così importante in Gennaio. Inoltre attenzione perché c’è sempre in piedi l’operazione Victor Ruiz, il talentino dell’ Espanyol intorno al quale c’è una vera e propria asta di mercato. Credo che la difesa sia il reparto dove intervenire con decisione, mentre negli altri reparti non c’è necessità, a mio avviso".

Un discorso a parte lo merita Antonio Cassano. Tante voci, ma i tifosi possono sognare FantAntonio in nerazzurro?

"Antonio Cassano è certamente un campione. Purtroppo, le sue doti tecniche devono fare i conti con degli atteggiamenti spesso discutibili. Se il calciatore dove essere risolvere il contratto che lo lega alla Sampdoria, ed essere quindi libero a parametro zero, l’Inter è certamente una società che ha ottime possibilità di acquistarlo. Ma ripeto, non credo che questa operazione sia prioritaria al momento".

Il club nerazzurro però è sempre impegnato nella ricerca di talenti giovani. Si è parlato di Reis e Castaignos in questi giorni, conosce questi due ragazzi o ha altri nomi da fare sui quali l'Inter sta virando?

"Sia Reis che Castaignos sono due ragazzi molto interessanti. Il primo, in forza al Louletano in seconda divisione portoghese, è un esterno sinistro offensivo di centrocampo molto bravo tecnicamente e nel saltare l’uomo; il secondo, che milita nel Feyenord in Olanda, è un centravanti completo, molto duttile, dotato di buon fisico ma anche buona tecnica e mobilità. Sono entrambi diciottenni, e credo siano molto interessanti. Ma oltre a loro, credo ce l’Inter stia guardando anche al Sudamerica ed all’Europa dell’Est".

Concludiamo sempre sul mercato, ma stavolta in uscita. Chi può lasciare Milano a gennaio?

"In uscita non penso ci siano movimenti importanti. La squadra deve fare i conti anche con degli infortuni, e con le tante competizioni da giocare. Escludo dunque che si possano cedere dei calciatori, se non come contropartite tecniche da inserire in qualche operazione. Come magari qualche giovane interessante da inserire nell’operazione Ranocchia".

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Sezione: Esclusive / Data: Mer 15 dicembre 2010 alle 13:10
Autore: Fabrizio Romano
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