L'Inter non si perde per strada nel cammino che porta al terzo posto in campionato. E' parità nella stracittadina, nonostante il vantaggio iniziale siglato da El Shaarawy. A ristabilire l'equilibrio, una rete del neo arrivato Schelotto, scoppiato in lacrime di gioia dopo il gol. Ma andiamo ad analizzare il derby... da Zero a Dieci.

ZERO i gol di Mario Balotelli nel derby. Doveva essere la sua partita, invece si è sciolto come neve al sole davanti al calore della sua vecchia gente. Termina così la sua serie positiva di partite in cui va in gol da quando è al Milan: non aveva fatto i conti con SuperSamir e con il Ranocchia in formato extralusso del secondo tempo. Zero anche per il suo gestaccio alla curva Nord: la linea che lo separa da grande giocatore a campione è tutt'altro che sottile. Supermario? No, forse più Luigi stasera. Il compagno sfigato.

UNO ai cori beceri su Milito. Nettamente in contrasto con l'apprezzabile comunicato diffuso dall'Ac Milan dopo l'infortunio del Principe. Cori non ammessi dal regolamento etico: ma forse era ancora troppo nitido il ricordo degli ultimi derby decisi dall'argentino, chiaramente a favore dell'Inter. E lì saltava solo Milito...

DUE minuti dopo l'ingresso in campo, un traversone pennellato, l'inzuccata e il gol. Ezequiel Schelotto non avrebbe neanche sognato un derby così speciale: gol che arriva in una giornata difficile in cui si è parlato tanto della partenza di Livaja. Serviva una risposta, lui l'ha data. Era talmente felice che poi non è riuscito a fare a meno di esplodere in lacrime. Se qualcuno non aveva compreso le ragioni del suo arrivo, ci ha pensato un gol così decisivo in un derby a far luce. Bravo Galgo!

TRE I centimetri che separavano Guarin e Abbiati nell'occasione più clamorosa avuta dai nerazzurri. Abbastanza da permettere al portiere rossonero di compiere un autentico miracolo: colpo di reni, smanacciata e pericolo lontano. Se qualcuno si aspettava grandi cose dagli attaccanti, beh... le risposte migliori sono arrivate dai portieri.

QUATTRO gli uomini d'attacco schierati da Stramaccioni dal primo minuto: Cassano, Palacio, Alvarez e Guarin. Senza paura, ma una mossa ben studiata durante la settimana. Il tecnico di San Giovanni si è divertito a giocare a L'Enigmista con la stampa. Nessuno aveva indovinato la mossa di relegare Kuzmanovic in panchina, dato da tutti come sicuro di un posto da titolare.

CINQUE i miracoli di Samir Handanovic nel Baloderby. Migliore in campo in assoluto, autore di prodezze d'autore su insidiose conclusioni avversarie (Handecisivovic...). E' stato il miglior acquisto della campagna acquisti 2012/13: tra i primi 5 portieri del mondo. Mai una parola fuori posto, mai sopra le righe. Risposte fredde e distaccate: "Mi sento il match winner? Vengo pagato per parare", ha dichiarato in mixed. Che dire, un campione!

SEI ai cambi di Stramaccioni. Doverosi e obbligati dai pochi uomini a disposizione in panchina: nessun asso nella manica per il tecnico romano, poco conta però se dopo due minuti che è in campo, Schelotto pareggia i conti con un colpo di testa. Bravo Strama a invertire le posizioni degli esterni, un po' meno ad aspettare soltanto la fine del tempo per farlo.

SETTE i gol messi a segno da Rodrigo Palacio in questo campionato. Il Trenza  è scarico fisicamente: si vede, arriva in ritardo su ogni pallone ed è meno lucido nel solito in fase d'appoggio. La mancanza di valide alternative lo costringe a un ruolo da stakanovista. Apprezzabile e fondamentale comunque il suo impegno: e pensare che appena arrivato in molti mettevano in dubbio l'utilità del suo acquisto.

OTTO ai responsabili della gestione del prato di San Siro. Vista la tanta neve scesa oggi in città, non era facile far sì che tutto andasse per il meglio: invece l'erba del Meazza ha risposto alla grande, impedendo anche a Balotelli di andare in gol in un'occasione. Buone anche le condizioni degli spalti e della viabilità per raggiungere lo stadio: si ferma anche il clima di fronte al Derby della Madonnina.

NOVE anni che un derby tra Inter e Milan non finiva in pareggio. Si è spezzata la vincente striscia dei nerazzurri, ma non ne è iniziata un'altra a favore dei rossoneri. Le due squadre si sono divise un tempo per parte e forse il risultato rispecchia davvero quanto visto in campo.

DIECI ai tifosi dell'Inter. Rispettate ampiamente le premesse fatte nel comunicato diramato alla vigilia del derby: nessun insulto razzista nei confronti di Mario Balotelli. Un calore infernale e una coreografia Internazionale hanno fatto sì che il Milan si sentisse davvero in trasferta, anche nel suo stadio.

Sezione: Da Zero a Dieci / Data: Lun 25 febbraio 2013 alle 03:00
Autore: Mario Garau / Twitter: @MarioGarau
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