"I tifosi dell’Inter sono in ansia perché ancora non è stato acquistato un centravanti dopo che se n’è andato Dzeko e dopo che Lukaku ha combinato quel che ha combinato. Ansia comprensibile, per carità, ma il mercato è ancora in pieno svolgimento e sono certo che i dirigenti nerazzurri accontenteranno le richieste di Simone Inzaghi: l’obiettivo dell’Inter, dichiarato a più riprese e come del resto impone la storia del club, è quello di essere competitiva sia in Italia sia in Europa". Lo spiega Arrigo Sacchi in un suo pezzo oggi sulla Gazzetta dello Sport.

"L’Inter ha preso Marcus Thuram, attaccante che fa della potenza e della velocità le sue armi migliori. Credo che questo ragazzo possa sorprenderci se verrà messo nelle condizioni ideali per rendere al massimo, ricordando sempre che per lui è la prima esperienza nel nostro campionato e ci vorranno tempo e pazienza da parte del pubblico - sottolinea Sacchi -. In ogni caso un centravanti che possa riempire il vuoto lasciato dagli addii di Dzeko e Lukaku va trovato. Prima di scegliere il nuovo giocatore, comunque, è fondamentale concentrarsi sulle caratteristiche che questo deve avere. Mi spiego meglio: che tipo di gioco vuole proporre Simone Inzaghi? L’Inter, finora, è stata una squadra che ha avuto una netta superiorità numerica in fase difensiva e ha dunque sfruttato il contropiede nel momento dell’offensiva. In Europa è un modulo che si vede poco, perché il 3-5-2 non è praticato con frequenza e perché contro un solo attaccante non ci sono squadre che tengono tre difensori come a volte fa l’Inter. Tuttavia, se Inzaghi mantiene questo stile di gioco, è necessario prendere un attaccante che abbia le caratteristiche adatte. Lukaku, e parlo del miglior Lukaku, era perfetto per questa funzione: potente, fisicamente forte e in grado di reggere il confronto con i difensori avversari, sufficientemente rapido nell’istante della ripartenza. Adesso si tratta di cercare sul mercato qualcuno che abbia questo identikit. Si parla di Alvaro Morata, che potrebbe essere una buona soluzione: conosce il calcio italiano, e questo è un vantaggio non da poco, è sufficientemente rapido. Ma poi bisogna vedere quali sono i piani strategici dei dirigenti nerazzurri e quanto si vuole investire tenendo presente che gli attaccanti, generalmente, costano sempre di più dei difensori. L’Inter, anche nella stagione che sta per cominciare, se piazzerà i colpi giusti (non dimentichiamo che il portiere e il centravanti sono ruoli fondamentali in una squadra), ha la possibilità di competere ai massimi livelli. Per lo scudetto e per la Champions".

Sezione: Copertina / Data: Ven 28 luglio 2023 alle 10:57 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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