L’arrivo di Cristiano Ronaldo all'Al-Nassr è solo l’ultimo investimento nel mondo del calcio dell’Arabia Saudita. Se da una parte, a cadenza quasi regolare, emergono presunti interessi di fondi arabi per l’acquisizione dell’Inter e questi vengono poi sempre smentiti, dall’altra è doveroso però sottolineare come il Paese abbia deciso di puntare – e tanto – nello sport e spiegare i motivi di tale decisione.

La Supercoppa Italiana tra Inter e Milan del 18 gennaio a Riyad è solo uno dei tanti eventi accolti da una Nazione che vuole puntare in questa direzione. Uno degli obiettivi di Vision 2030, il programma lanciato nel 2016, è proprio quello di ospitare più competizioni professionistiche mondiali per generare posti di lavoro e aumentare così la qualità della vita complessiva. Un business che cerca il benessere stesso dei sauditi, con la Saudi Sports for All Federation (SFA), nata nel 2018, che si auspica, per il 2030 (quando non a caso potrebbe ospitare il Mondiale) di arrivare a una maggiorazione del 40% di chi pratica sport rispetto ai nostri giorni.

Attualmente, oltre al WWE Greatest Royal Rumble, alle gare di Formula E o ai tornei di tennis e golf, gli impianti del Paese hanno ospitato Juventus-Milan e Juventus-Lazio, finali della Supercoppa Italiana del 2018 e 2019, mentre l’anno successivo e questo quelle della Supercoppa Spagnola, che ha però una formula diversa, con un torneo a quattro. Ovviamente il calcio rappresenta oggi (e rappresenterà un domani) una parte fondamentale del programma.

Ibrahim AlKhassim, Segretario Generale della SAFF, la federazione calcistica locale, si è così espresso: “Vision 2030 è un progetto strategico che metterà l'Arabia Saudita di fronte ai Paesi leader del mondo. Qui l'economia dipende principalmente dal petrolio, ma parte di questa trasformazione del 2030 è diversificare l'economia. Il Vision 2030 si basa su tre pilastri principali, il primo dei quali è la qualità vita. Una parte della qualità della vita è lo sport. Quando abbiamo scelto il tag Vision 2030, lo sport era solo sport. Ma oggi è una parte più importante dell'economia. Più la tua cultura è sportiva, maggiore sarà il suo impatto su altri campi come dire, l'assistenza sanitaria”.

C’è stata poi l’apertura alle donne, col primo campionato dedicato che ha assicurato un premio di 133.000 dollari alla squadra vincente. Sham Al-Ghamdi, la prima arbitra saudita, sta rapidamente scalando le classifiche. E si è meritata gli applausi di tutto il movimento. Insomma l’arrivo di CR7 non è stato un caso. E se il portoghese ha già scaldato il cuore dei tifosi locali, anche il Derby Inter-Milan rappresenta un evento unico per il Paese. L’attesa ci dicono essere alle stelle, fervono i preparativi: si vuole dimostrare a tutti, anche in previsione di eventuali future collaborazioni e nuove edizioni, di essere all’altezza delle aspettative.

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Sezione: Copertina / Data: Mar 17 gennaio 2023 alle 13:28
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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