Le vittorie dell'Inter con Torino, Salernitana, Empoli e Benfica, secondo la Gazzetta dello Sport, hanno un minimo comun denominatore: la squadra di Simone Inzaghi prima fa giocare l'avversario sfinendolo, poi nel secondo tempo si prende i tre punti. "Non è più caso. È una strategia, figlia dell’Inter «più completa» che c’è, per dirla alla Beppe Marotta. Eccole qui, le «due partite in una» di cui ha parlato Simone Inzaghi nel post Torino. Lautaro e compagni vincono per sfinimento altrui. Vincono perché quando gli altri calano d’intensità, il tecnico nerazzurro può inserire dentro riserve che non sono riserve, perché non abbassano - anzi, in alcuni momenti lo alzano - il livello dei titolari", si legge sulla rosea.

Una teoria che i colleghi suffragano con due dati statistici in particolare, il primo dei quali riguarda i cambi: l’Inter, tra le grandi di questo campionato, è l’unica ad aver effettuato tutti i cambi a disposizione nelle prime giornate: 45 su 45, nei 9 turni di Serie A disputati. Il secondo è ancora più emblematico: nessuno ha segnato come i nerazzurri nei secondi tempi, 13 gol. "La gestione delle energie è decisiva, Inzaghi ha intenzione di proseguire su questa strada per tutta la stagione. Che poi è la via abbracciata sul finire della scorsa annata: così nacque la rimonta in campionato e la volata fino alla fine di Champions di Istanbul", si legge nell'articolo. 

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Sezione: Copertina / Data: Lun 23 ottobre 2023 alle 08:45
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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