Eccoli lì, come prevedibile. Anzi, arieccoli, suona meglio.Tutti pronti a sparare sentenze già dai primi giorni di settembre. Tutti pronti a ribaltare concetti assodati al primo scivolone. C’era da aspettarselo. Dispiace solo che tra loro ci siano anche dei tifosi interisti, traditi dalla troppa voglia di vincere subito. Il nuovo che avanza, l’aria pulita, l’erede di Mourinho, il giovane con le idee chiare: le etichette abbondantemente impiegate per descrivere Andrea Stramaccioni sono già state accantonate. Il primo rumoroso k.o. oggi vale al 37enne tecnico romano una bocciatura, neanche fosse la fine di tutti i sogni di gloria. 

Ridicolo, perché siamo solo alla seconda giornata di campionato e con la qualificazione ai gironi di Europa League già archiviata. Chi spara addosso all’allenatore scelto personalmente da Moratti lo fa per prevenzione, per presa di posizione a prescindere. Non aspettava altro per aprire bocca: non è all’altezza, non ha esperienza, sbaglia le scelte. E c'è persino chi scommette sull'antipatica storia del panettone. Viene data enorme enfasi a una brutta serata, come se in 90 minuti tutto il buon lavoro svolto finora fosse stato spazzato via.

Siamo alle solite, manca il tanto agognato equilibrio che allenterebbe non poco la tensione che strozza questo sport. Trionfa la prostituzione intellettuale. E se si tratta di alimentare tensioni, l’Inter diventa un obiettivo molto prelibato. Questa squadra è un work in progress. Questo allenatore sta cercando di far quadrare il cerchio. Nient’altro da aggiungere, sarebbe folle aspettarsi subito fuochi d’artificio. La squadra è rinnovata in gran parte, sono arrivati giocatori con determinate caratteristiche che respirano la stessa aria da poche settimane. C’è una nuova filosofia di calcio, in netto contrasto con il passato. Ingeneroso pensare che tutto possa subito funzionare al massimo.

Stramaccioni non è Zeman, che con un tocco di bacchetta magica di fa funzionare subito la giostra. Ha avuto meno tempo per pensare anche ai minimi dettagli, i preliminari di EL lo hanno incastrato. Vincere prima di tutto, poi il resto. Ora la pausa sarà rigenerante per l’Inter, sperando che gli strascichi post-Roma siano stati già smaltiti. Solo con il lavoro si raggiungono risultati importanti, anche questo concetto è parte integrante della filosofia di Strama. Io mi fido di lui, non sparo sentenze dopo due giornate di campionato per quanto la delusione di domenica scorsa sia stata significativa.

Normale per un tifoso volere tutto e subito dopo la precedente stagione, il senso di rivalsa brucia. Ma chi non lo è e si riempie la bocca di attacchi gratuiti dopo aver distribuito lodi, si faccia un esame di coscienza. Abbiamo un allenatore preparato, che studia il calcio con passione e ha idee chiarissime. I giocatori lo apprezzano e la a società lo difende a spada tratta. Finalmente c'è totale sintonia in casa Inter. Nessuno oggi può e neanche deve provare a scalfire queste convinzioni. Così come nessuno deve inventarsi casi in seno allo spogliatoio nerazzurro solo per gettare benzina sul fiammifero acceso da Zeman tre giorni fa.

Cassano sarebbe già emarginato dai compagni? Vogliamo scherzare? Pochi giorni fa ho visto l’allenamento, e posso assicurare che Fantantonio è già pienamente integrato nell’ambiente interista. In attesa di esserlo anche negli schemi di Stramaccioni. Siamo al 6 settembre e lo sport mediatico più praticato degli ultimi anni, l’attacca l’Inter, è già in fase agonistica. Io me ne dissocio apertamente, perché mi fido di questo gruppo e di questo allenatore. Coerenza ed equilibrio sono due perle in questo deserto calcistico, dove la polemica è il carbone che alimenta la locomotiva.

Dicano pure quello che pensano, non mi aspetto che quest’anno vada diversamente. Ma memore di quanto accaduto fino al 2010, non vedo l’ora che Stramaccioni smentisca i professoroni che hanno già bocciato lui e la sua squadra. Stavolta, sono certo, non ce la faranno a destabilizzarli. E che la cenere cada a valanghe sui capi dei sentenzianti.

Sezione: CALCI E PAROLE / Data: Gio 06 settembre 2012 alle 05:00
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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