Tre punti conquistati meritatamente, contro un buon Chievo. L'Inter torna a vincere e a sorridere, si rialza dopo la sconfitta di Siena. La parola chiave è l'equilibrio. Stramaccioni ci lavora molto e dopo i risultati negativi mette in campo una formazione attenta e organizzata. Se hai il tridente non vuol dire che attacchi di più e che difendi di meno. Tutto sta nell'equilibrio e nell'applicazione della squadra. Contro il Chievo Stramaccioni cambia tanto, a partire dal modulo. 

Con la difesa a quattro l'Inter è più sicura, soffre meno sulle corsie esterne. Il baricentro basso del centrocampo a tre ha permesso al Chievo di fare gioco per larghi tratti. L'Inter però ha sempre retto bene, il centrocampo con Gargano, Kuzmanovic e Cambiasso peccava un po' in qualità ma aveva muscoli e corsa. Soprattutto Cambiasso aveva il compito di inserirsi e l'ha fatto bene. Il 4-3-3 è quindi funzionato, anche per ritrovare i gol. Il primo è abbastanza casuale e fortunoso (Puggioni colpevole sul tiro di Cassano), il secondo arriva su corner, ma il terzo è un'azione di squadra. Il ritorno di Milito è importantissimo, quando lui segna l'Inter vince. Molto bene anche Cassano, è la luce, mentre Palacio è in ombra. Il ritorno di Milito non è l'unico, perché nel finale si rivede anche Stankovic: può dare un aiuto in più se sta bene. 

Stramaccioni parte quindi con il 4-3-3, il Chievo invece è schierato da Corini con un coperto 5-3-2 che però ha permesso alla squadra di poter controllare il gioco. Il Chievo ci ha provato, soprattutto nel primo tempo, ma l'Inter si è difesa bene e ha avuto tante occasioni nelle ripartenze. Poi nel secondo tempo non c'è stata più partite e l'Inter ha dilagato. Stramaccioni ha cambiato qualcosa in corsa. Al 65' dentro Alvarez per Milito, Ricky gioca largo a destra. Al 75' è il momento di Stankovic (accolto da un boato) per Cambiasso: Kuzmanovic (fin lì perno centrale) passa interno e Deki va in mezzo. Il modulo diventa un 4-2-3-1 all'84', quando entra Schelotto per Kuzmanovic. Schelotto a destra, Alvarez trequartista e Cassano a sinistra dietro a Palacio: questo lo schema abbozzato nei minuti finali. Quando ormai i tre punti erano in cassaforte.

Sezione: L'angolo tattico / Data: Lun 11 febbraio 2013 alle 02:00
Autore: Guglielmo Cannavale / Twitter: @guglicannavale
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