“Come previsto in caso non ci fossero state, e non ci sono state, altre offerte, proseguiremo con le squadre (Inter e Milan, ndr) nelle interlocuzioni tecniche e anche economico-finanziarie”. Così Giuseppe Sala, sindaco di Milano, commentando la chiusura del bando comunale per la vendita dello stadio San Siro e delle aree circostanti. 

“Abbiamo delle questioni da sistemare, la principale è relativa alle bonifiche - ha aggiunto il numero uno di Palazzo Marino a margine della presentazione di Piano City Milan -. È già chiaro con le squadre che se procederanno a una ristrutturazione di San Siro le pagheranno loro. Sulle bonifiche, come di consuetudine quando si vende e non si sono fatti carotaggi sufficienti, bisogna capire. Io non credo che ci saranno grandi problemi, non è un’area che è stata oggetto di attività industriali inquinanti, dipenderà poi anche dal progetto e da quanta terra andrà spostata. Bisogna verificare. Il costo per la demolizione è stato quantificato? Non lo so, è un problema loro e non ne ho idea. Su questo siamo stati chiari con le squadre, sarà a loro carico”.

Intanto, negli ultimi giorni, c'è chi non ha nascosto la sua contrarietà al progetto, come il 'Comitato Sì Meazza', che ha presentato un esposto alla Corte dei Conti: "Stanno provando ogni modo per bloccare questa iniziativa, ma io vado avanti per la mia strada, facciano quello che ritengano di fare Dal nostro punto di vista abbiamo pareri che vanno dal legale alla sovrintendenza e quindi siamo sicuri di quello che facciamo", ha concluso Sala. 

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Sezione: Focus / Data: Mar 06 maggio 2025 alle 12:28 / Fonte: calcio e finanza
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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