Direttamente dalle pagine de La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi non le manda a dire alla FIGC per le regole che permettono di acquisire il patentino da allenatore: "Questa è una situazione ridicola, oltre che ingiusta - spiega -. In questo sistema sento lo sgradevole puzzo delle consorterie e del clientelismo, che sono cose tipicamente italiane. Per risolvere il problema c'è solo un modo: liberalizzare. Il figlio di Ancelotti non è stato ammesso a Coverciano, non ha mai giocato in A e nemmeno in B, ma è da diversi anni che fa il secondo di suo padre e mi pare che abbia contribuito non poco ai successi del Real Madrid. Per avere il patentino di Uefa Pro è dovuto andare in Scozia. Vi sembra normale? Ma dove crediamo di arrivare se continuiamo a mettere delle barriere?".

Sezione: News / Data: Dom 17 luglio 2022 alle 12:39
Autore: Niccolò Anfosso
vedi letture
Print