Nel commentare l'insulto sgradevole che ieri sera Maurizio Sarri ha rivolto a Roberto Mancini, Corrado Orrico ha voluto minimizzare l'episodio prendendo le difese dell'allenatore del Napoli, senza mancare di esternare la sua contrarietà al comportamento tenuto nel post-partita dal tecnico nerazzurro: "Sono cose antipatiche, ma che nel calcio sono all'ordine del giorno. Parlare di omofobia - ha spiegato ai microfoni di Tuttomercatowebmi sembra ridicolo: come ha detto lo stesso Sarri, è la prima parola che gli è venuta in mente, forse considerata la raffinatezza di Mancini, che ha fatto scattare nella sua testa quella qualifica. Che però non si può analizzare se non si considera che è stata detta in un battibecco quasi da osteria: non va decontestualizzata e riferita ai mali della società o alle discussioni in Parlamento sul riconoscimento delle unioni civili. Ho molta stima nei confronti di Mancini, ma questa volta mi ha deluso: mi è sembrato che si sia trattato di una cattiveria, quasi una reazione invidiosa nei confronti della classifica di Sarri. Ha portato fuori dallo spogliatoio un argomento che vi poteva rimanere dentro, anche perché non va dimenticato che Sarri ha chiesto subito scusa e non mi è parso che volesse attribuire un particolare significato a quel termine. Poteva usare un'altra parola qualsiasi al posto di quel termine, parole purtroppo sono all'ordine del giorno nel calcio. Mi è parsa più colpevole la pubblicità che Mancini ha voluto dare al battibecco, dando una valenza ancor più offensiva a quelle parole, sarebbe dovuto finire negli spogliatoi".

Sezione: News / Data: Mer 20 gennaio 2016 alle 23:45
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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