Da una parte Lautaro Martinez, dall'altro Erling Haaland: il duello a distanza tra Inter e City è già partito. Attaccanti implacabili e leader tecnici indiscussi. "Ci sono comunque diversi gradi di separazione tra il biondone vichingo e l’indio cresciuto a Bahia Blanca: talento bionico costruito in laboratorio contro istinto e imprevedibilità latina - suggerisce la Gazzetta dello Sport -. In partenza li differenziano 20 cm di altezza, ma la loro struttura fisica agli opposti aiuta anche a definire il ruolo: Haaland, 1.94, è il centravanti venuto dal futuro per abbattere ogni parete; Lautaro, 1.74, può giocare anche da seconda punta vecchio stile, ma sa bene come diventare rapinatore d’area. Il norvegese classe 2000 ha tre anni meno dell’argentino, ma ha già terrorizzato la Premier e il calcio europeo".

E se il City può ambire legittimamente al Treble (Premier-FA Cup-Champions), l'Inter ha messo nel mirino il Tripletino (Supercoppa-Coppa Italia-Champions). "Martinez ha finalmente fatto lo scatto al livello dei big: ha segnato 27 reti in stagione, suo massimo finora ma poco più della metà del rivale. Nell’ultimo periodo, però, il Toro si è imbizzarrito davvero in stile Haaland: da aprile l’ha messa dentro 10 volte come Erling e in questo periodo solo Wilson del Newcastle e Benzema (11) ne contano di più". A Istanbul sarà battaglia.

Sezione: News / Data: Ven 26 maggio 2023 alle 12:55 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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