"Sui diritti della Serie A per i prossimi cinque anni siamo pronti a giocare la nostra partita con determinazione. Ma l’importante è anche migliorare il prodotto come experience, cosa assolutamente possibile". Lo ha detto Stefano Azzi, CEO di DAZN, nel corso di un'intervista esclusiva rilasciata al Sole 24 Ore.

I problemi di buffering.
"Sono sempre meno. In un anno e mezzo abbiamo trasmesso 640 partite. In questo novero le criticità ci sono state in circa l’1% dei match. Ce ne siamo sempre scusati, assolutamente, rileviamo che sono criticità appartenenti a episodi passati e in molti casi neanche riferibili a noi. Da Ott responsabile quale siamo, abbiamo rimborsato proattivamente in pochi giorni. Ma abbiamo lavorato sodo, investito e guardato in avanti".

E' possibile che la Serie A compri addirittura DAZN?
"Ho letto che sono più suggestioni. Suggerimenti su possibili percorsi per la Lega. Non mi meraviglierebbe perché lo streaming, come ho detto, è il presente ed è il paradigma del futuro. Detto questo non c’è in essere la minima discussione. Posso invece dire che giocheremo nostra partita al meglio per i prossimi diritti della Serie A".

La concorrenza di Sky in questa gara.
"Noi siamo convinti di poter giocare le nostre carte. Tanto più che giustamente è stato portato da 3 a 5 anni il periodo di validità e questo permette di poter programmare al meglio i propri investimenti".

Non teme per una eventuale retrocessione della Juve in Serie B?
"Per me l’assetto migliore è quello della Serie A equiparabile a quello attuale. L’audience della Juve è evidentemente molto alto". 

Sezione: News / Data: Gio 23 marzo 2023 alle 12:45 / Fonte: Calcioefinanza.it
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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